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Esposito: «Cagliari-Napoli? Ecco cosa penso sulla rivalità»
Il giornalista Paolo Esposito ha rilasciato diverse dichiarazioni verso la partita dell’Unipol Domus tra Cagliari e Napoli
Nella giornata odierna il giornalista Paolo Esposito ha rilasciato diverse dichiarazioni verso la partita dell’Unipol Domus tra le squadre di Davide Nicola e Antonio Conte, riporta AreaNapoli. A partire dalle ore 18:00 vi sarà il confronto tra il Cagliari ed il Napoli, valido per la 4a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. Le sue parole:
RIVALITA’ TRA CAGLIARI E NAPOLI – «Da dove nasce la rivalità tra Cagliari e Napoli? Perché già negli anni 70 c’era molta rivalità tra le due piazze ma al di là di qualche sfottò, che io ricordi, non ci sono mai stati incidenti gravi tra le calorose tifoserie rossoblù e azzurra. Insomma, robe accettabili. Spero che da ora in poi, dopo la morte del mitico Gigi Riva, dove la tifoseria partenopea è stata particolarmente vicina a quella cagliaritana, possa nascere e crescere tanta simpatia tra le 2 belle tifoserie. Ne sarei felice, perché io da piccolo simpatizzavo anche per il mitico Cagliari di Albertosi, Riva, Niccolai, Martiradonna ecc.».
CONSIGLI A CONTE – «Cosa temere dei sardi? Le giocate in velocità di Luvumbo, la potenza di Piccoli e la voglia di rivalsa dell’ex Gianluca Gaetano. Ma il Napoli può espugnare il terreno sardo, magari con un secco 1-3 con magari doppietta di Lukaku e gol di McTominay e per il Cagliari Zito Luvumbo».
GIGI RIVA – «Gigi Riva è stato il più grande e spettacolare attaccante della storia del calcio italiano e uno degli attaccanti più forti al mondo dell’intera storia del calcio. Ancora oggi è suo il record di miglior cannoniere in nazionale. Ben 35 reti siglate in appena 42 presenze ! Media straordinaria. Presenze poche perché ebbe gravissimi infortuni. Finanche frattura di tibia e perone ed allora, non c’erano di certo le tecniche ed il materiale raffinato in ortopedia che esiste adesso e quindi si stava fuori per molto più tempo».
L’INCONTRO CON L’ATTACCANTE – «Gigi Riva, che io ho avuto il privilegio di conoscere di persona nel “ventre” dello Stadio San Paolo di Napoli, quando lui veniva a Fuorigrotta col suo Cagliari ed io giocando nelle giovanili del Napoli, tutte le domeniche pomeriggio alle 14,30 facevo il raccattapalle al mitico San Paolo Si giocava tutti solo alle 14,30. Fu bellissimo ed emozionante conoscerlo di persona e mi colpì la sua disponibilità e signorilità, quando il mio mister di allora, il mitico Giovanni Lambiase, gli chiese se era disponibile a fare la foto con me. Non gli fece nemmeno finire la frase e mi abbracciò per la foto. Per poco non svenni. Era nel momento top all’apice della sua gloriosa carriera».