P. Esposito: «Cagliari più forte della scorsa stagione. Nicola saggia scelta, vi racconto la trattativa Gaetano» – ESCLUSIVA

Paolo Esposito, giornalista sportivo e conduttore televisivo, interviene ai nostri microfoni in vista di Cagliari-Napoli

In esclusiva ai microfoni di CagliariNews24 è intervenuto il giornalista sportivo e conduttore televisivo Paolo Esposito, vicino agli ambienti partenopei in vista del match di domenica tra Cagliari e Napoli alla Unipol Domus. Le sue dichiarazioni:

Il Cagliari ha cambiato tanto in estate, sono andati via su tutti Nandez e Dossena, sono arrivati altrettanti giocatori interessanti (Piccoli e Zortea) e qualche esperto (Palomino e Luperto). Come vedi la squadra rossoblù?
«La vedo più forte rispetto a quella della scorsa stagione. Credo che i calorosi e appassionati tifosi rossoblu’ , in questa stagione, dovrebbero togliersi delle belle soddisfazioni e non stare a ridursi fino all’ultima giornata per una disperata salvezza. L’ho dichiarato anche in tempi non sospetti. A Cagliari meriterebbero una squadra da metà classifica che magari lotti per entrare in Europa, magari Conference league e non stare più nei bassifondi ogni stagione e magari retrocedere nella serie cadetta come 2 anni fa ! Non so se Giulini voglia vendere il Cagliari ad un gruppo più facoltoso, e sarebbe la giusta panacea per i Sardi, dopo tanti anni di gestione Giulini. A volte, bisogna saper fare anche un passo indietro nel calcio»

Telenovela Gaetano, un’estate di trattative che ha riportato il fantasista in Sardegna. Come vedi il giocatore? Come valuti la decisione del Napoli e perché Conte ha deciso di non puntarci?
«Il Napoletano di Cimitile, è un ottimo centrocampista. E’ giovane e conosce la via del gol. A Cagliari gli vogliono già bene, perché han capito che Gaetano ha contribuito e molto alla salvezza dello scorso campionato. Penso che sarà il capitan futuro del Cagliari e la sua bandiera nei prossimi anni. Antonio Conte lo aveva in considerazione ma bisognava sfoltire la rosa del Napoli e poi lui voleva a centrocampo gli scozzesi McTominay dal Manchester United e Gilmour che poi ha avuto. Tra l’altro il Napoli come i tutti i grandi club, ha una rosa ampia e di qualità, anche centrocampo, dove ci sono anche gente del calibro di Lobotka e Anguissa, non pizzi e fichi e Gaetano avrebbe trovato poco spazio. Meglio così per lui e per i tifosi Sardi che se lo potranno godere»

Probabilmente il cambio più grande del Cagliari è stato in panchina, con l’avvicendamento Ranieri-Nicola. Come vedi il nuovo allenatore? Puó fare a caso dei rossoblù?
«Ranieri è Ranieri , un grande tecnico che ha dato tanto al Cagliari. Anzi , manca al calcio italiano e mi auguro che magari ci ripensi per il suo ritiro. Nicola a me piace, è un tecnico navigato, che sa trasmettere tanta grinta e intensita’ ma anche tatticamente è preparato e sa leggere la partita in corso come non sanno fare invece molti allenatori! E a Cagliari, non date retta alle dicerie dei maligni che dicono che Nicola incide solo se subentra ad un altro trainer a stagione in corso! Tutte stupidaggini! Se a Nicola, gli si dà un dignitoso organico, lui sa far renderlo al meglio per quelle che sono le potenzialità dell’organico che gli danno. Il Cagliari ha fatto una saggia scelta con Davide»

Cagliari Napoli gara storicamente sentita, soprattutto dalla tifoseria isolana. Come vedi la gara? Si vedrà il vero Napoli di Conte e il vero Cagliari di Nicola?
«Non è ancora il Napoli che vorrebbe Antonio Conte, uno dei tecnici più preparati e vincenti al mondo. Ma è sulla buona strada. La gara col Cagliari, nasconde molte insidie anche per gli ex campioni d’Italia. E’ una gara da tripla , anche se il Napoli, con la mentalità di Conte, cercherà di vincere a Cagliari per conquistare eventualmente anche il primo posto in classifica a fine partita. I rossoblu’ , non dovranno scoprirsi , perché gente come Kvara, uno dei più grandi giocatori al mondo, oppure Lukaku e Neres , in contropiede possono essere letali ! Ma il Cagliari può far bene ! E per i Sardi, in realtà non sono queste le partite da vincere a tutti i costi»

Per quanto riguarda le zone alte della classifica, chi vedi favorito per la vittoria finale dopo le lunghe trattative estive che hanno cambiato tante squadre?
«Inter favorita . Poi a ruota Napoli, Juventus, Milan, Roma e Lazio»

Infine capitolo Nazionale, dal flop europeo alle grandi prestazioni con Francia e Isreaele. Cosa pensi che sia cambiato negli azzurri? Da cose si dovrebbe partire per proseguire su questa strada?
«Una rondine non fa primavera bisogna avere conferme più in là e soprattutto qualificarsi finalmente al prossimo Mondiale e il mio amico Spalletti, trainer del 3° Scudetto del Napoli di appena 15 mesi , lo sa bene»

Si ringrazia Paolo Esposito per la cordialità e disponibilità mostrata nel corso di questa intervista