Hanno Detto
Azzi: «Cagliari club storico. Ho un sogno: salire in Serie A con la maglia rossoblù»
Paulo Azzi, esterno del Cagliari, si è così raccontato tra passato presente e futuro in maglia rossoblù. Le sue parole
Ai microfoni di Goal Italia ha parlato Paulo Azzi, esterno brasiliano del Cagliari. Il numero 37 si è raccontato tra passato presente e futuro in rossoblù. Le sue dichiarazioni:
GOL – «Stavo accompagnando l’azione, da dietro ho visto bene Marco che prima si preparava al tiro, poi il calcio e la palla indirizzarsi verso la porta. In quei lunghi secondi ero fiducioso, guardavo la traiettoria, immaginavo già il pallone insaccarsi in rete. E così infatti è andata, che gol»
CAGLIARI – «A Modena ho vissuto un’esperienza molto importante, che poi mi ha dato l’opportunità di arrivare qui al Cagliari: un Club storico, che punta al ritorno in Serie A nel più breve tempo possibile, con in panchina un allenatore come Claudio Ranieri. Il mister mi ha dato fiducia. cerco di sfruttare al massimo ogni suo insegnamento. Per me da subito è stato l’inizio di una sfida affascinate»
CARRIERA – «Nella mia carriera c’è una particolarità: sono stato in tante squadre, ho giocato in tanti ruoli. Questo mi ha reso molto duttile. Nasco attaccante, e infatti lo scorso anno sono stato impiegato anche da prima punta, ma mister Tesser ha pensato di potermi schierare come laterale. Dentro di me qualcosa dell’attaccante è rimasto, nel frattempo mi sono però adattato alla nuova posizione. Credo che ogni ruolo ti offra un’opportunità: da esterno nella difesa a quattro posso sfruttare gli spazi davanti; da quinto ho una maggiore spinta offensiva. Mi metto a disposizione dell’allenatore, spetta a lui decidere come impiegarmi»
CALCIO – «Mi sono avvicinato al calcio seguendo i Mondiali del 2002 vinti dal Brasile. Il mio idolo era Ronaldo “Il Fenomeno”. Avevo appena 8 anni, mi ricordo la festa per le strade del mio Paese, la gioia, l’entusiasmo travolgente delle persone. Mi ero reso subito conto della capacità attrattiva di questo sport, della sua popolarità immensa. Lo vedo anche nel mio piccolo: la gente mi ferma per salutarmi, mi chiede una foto perché faccio il calciatore, eppure io mi sento semplicemente un ragazzo qualsiasi che in quel momento sta facendo la spesa con la famiglia»
TIFOSI – «Cagliari è una piazza calda, mister Ranieri ha portato tanto entusiasmo nell’ambiente, i tifosi ti trasmettono tutta la loro carica, sia quando li incontri per strada che allo stadio, in casa come in trasferta. È incredibile come la gente ci tenga alla squadra, per noi è una responsabilità in più, uno stimolo a far bene. Siamo consapevoli della nostra forza: mancano due partite, vogliamo chiudere il più in alto possibile e poi ci concentreremo sui play off. Il mio sogno? Conquistare la A con il Cagliari»