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Cagliari, Pavoletti: «Conto di tornare entro metà marzo»

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Cagliari, Pavoletti e Kanyamuna a “Sfide da vincere nello sport e nella vita”. L’attaccante indica la data del rientro in squadra e non nasconde l’ambizione di tornare in azzurro

Nel pomeriggio Leonardo Pavoletti e Abel Kanyamuna, rispettivamente attaccante della prima squadra e centrocampista della primavera del Cagliari, hanno preso parte a “Sfide da vincere nello sport e nella vita”, incontro che rientra tra gli eventi organizzati all’interno dell’International Job Meeting 2020. I due rossoblu, accompagnati dal dg del club Passetti, hanno parlato davanti ad oltre 500 studenti al quartiere fieristico di Cagliari.

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PAVOLETTI«Sto bene, sto recuperando a livello atletico e devo solo eliminare un po’ di normali paure legate all’infortunio che ho subìto. La gente mi ha sostenuto tantissimo da subito, anche quando ero in Austria e poi a Milano per la rieducazione. In un mese e mezzo conto di tornare a disposizione di un gruppo che sta facendo davvero molto bene. Contro l’Inter si è visto che siamo sulla strada giusta, abbiamo fornito una ottima prova contro una grande squadra. Durante una stagione è fisiologico attraversare un momento di flessione ma stiamo tornando sui nostri livelli – riporta il sito del Cagliari Calcio –. Sicuramente il gol che ho nel cuore è quello che feci due anni fa a Firenze, che ci avvicinò alla salvezza nel 2018 in un momento dove eravamo quasi spacciati. La Nazionale? Ci spero, lavoro per tornarci, la maglia azzurra è quella a cui tutti i calciatori tengono in modo particolare e l’anno scorso esordire con il gol al Liechtenstein fu un’emozione indescrivibile. È stata costruita una squadra forte, che può fare molto bene e lo sta dimostrando. Abbiamo un leader come Radja Nainggolan che è un campione a livello tecnico e tiene particolarmente alla squadra. Godiamoci questa stagione e alimentiamo il sogno giorno dopo giorno. Il rendimento di quest’anno è figlio di un progetto partito da almeno due anni con uno zoccolo duro che è ancora presente nello spogliatoio».

KANYAMUNA – La parola è passata poi ad Abel Kanyamuna, centrocampista della Primavera di Max Canzi: «Vengo da Lusaka, la capitale dello Zambia. Il calcio per me è sempre stato una passione forte, non appena ho saputo di venire qui in Italia ho iniziato a capire che stavano arrivando e succedendo delle cose molto belle dopo tutti i sacrifici che avevo fatto nel mio Paese. Poco prima di partire dallo Zambia mio padre iniziò a stare male, volevo mollare e rimanere lì ma fu proprio lui a dirmi di continuare a coltivare il mio sogno. In Sardegna sono stato accolto benissimo: allenarmi in una realtà di alto livello come il Cagliari mi ha fatto crescere tanto sia dal punto di vista tecnico che umano. Il mio sogno è poter arrivare un giorno a giocare in Serie A con la maglia del Cagliari. Nazionale? Ci ho giocato a 14 anni, con l’Under 17, ed ero di gran lunga il più giovane. Per me quella della mia Nazionale è una chiamata importante e sono sempre pronto a rappresentare lo Zambia. Che tipo di giocatore sono? Mi dicono che assomiglio a Kante, che dà l’anima in campo e vuole sempre vincere. Sono un giocatore di lotta e sacrificio, che dà sempre tutto. Tra i miei modelli c’è Nainggolan».

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