Focus
Pavoletti, la chance per il sorpasso
Dopo l’inizio di campionato in panchina e la positività di Simeone, Pavoletti è uscito dai blocchi alla grande: è ballottaggio con il Cholito
Nel momento finora più difficile per il Cagliari, che si ritrova a fare i conti con un grande numero di assenze, ogni ritorno in campo può rivelarsi fondamentale. Se poi, a ripresentarsi in forma, è uno come Leonardo Pavoletti, la vittoria è doppia. Il doppio infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo a lungo poteva rappresentare un’incognita per quello che riguardava le sue condizioni al ritorno. Ma Di Francesco, già dalle prime settimane, aveva visto il grande spirito del bomber livornese (come sottolineato su La Gazzetta dello Sport), non mancando mai un’occasione per sottolineare il lavoro di Pavoloso e dell’utilità che può avere all’interno della rosa.
DI NUOVO PAVOGOL – Simeone, inizialmente partito come titolare, ha ripagato la fiducia di mister Di Francesco. Ma la tegola virus, caduta in casa Cagliari, ha colpito anche l’argentino, costringendolo allo stop. Pavoletti si è fatto trovare più che pronto: in due presenze da titolare in campionato, per lui, un gol e un assist, rispettivamente contro Spezia e Verona. La sua rete mancava a referto da più di 500 giorni, e in ogni caso la sua fisicità sembra fare tanto comodo ai rossoblù, che possono permettersi di cercarlo con palle lunghe e saltare il centrocampo avversario.
PARAGONE IMPOSSIBILE – Pavoletti e Simeone sono due attaccanti diametralmente opposti, e la disparità di minuti giocati fin qui rende impossibile un qualsiasi tipo di paragone tra i due; il livornese, in solo un terzo dei minuti giocati dall’argentino, ha fornito più sponde alla sua squadra e ha tirato in porta quasi quanto Simeone. Oltre, naturalmente, a numeri importanti sui duelli aerei: 10 vinti su 15 ingaggiati.
DUBBIO PER LA PUNTA – Il 4-2-3-1 difranceschiano ha spazio per una sola punta, ma al momento il dubbio su chi possa diventare titolare è reale per il tecnico abruzzese: Simeone è un giocatore di livello, e al ritorno dalla positività scalpiterà per riprendersi il posto, anche dall’alto delle buonissime prestazioni fornite finora; Pavoletti, dal canto suo è entrato sempre in campo in maniera molto positiva, aiutando la squadra e diventando decisivo nelle reti segnate quando è partito titolare; e da non sottovalutare è la posizione di Alberto Cerri, 24enne che fino a qualche mese fa sembrava essere relegato ai margini del progetto, ma che in ogni occasione concessagli ha fatto bene. Con il rientro del Cholito sarà tutto nelle mani di Di Francesco: chi sarà il terminale offensivo del Cagliari?
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