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Pavoletti, il numero 30 dopo Storari, Ragatzu e Oliveira
L’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti ha scelto la maglia numero 30. Prima di lui l’hanno indossata – tra gli altri – Storari, Ragatzu e Oliveira
Leonardo Pavoletti ha aspettato la fine del calciomercato per scegliere il suo numero di maglia. Magari ha sperato che si liberasse la 9, presa in estate da Niccolò Giannetti e che alla fine – nonostante le tante voci di mercato – è rimasto in rossoblù. La 19, maglia con cui ha fatto vedere le cose migliori al Genoa, è occupata da Fabio Pisacane, mentre la 14 – maglia indossata con il Varese (20 gol in B) e il Sassuolo in A – è ancora senza proprietario da quando Francesco Pisano nel 2014 ha lasciato il Cagliari. La 8, indossata con il Sassuolo in Serie B, è stata invece scelta da Luca Cigarini. Ci sarebbe stata la 32, ma visto com’è andata a Napoli, Pavoloso ha preferito optare per la 30. Un numero che in passato è stato indossato da Luca Toni, campione del Mondo con l’Italia nel 2006 in Germania e Scarpa d’oro proprio con la 30 della Fiorentina nel 2005/06 segnando 31 reti. E spesso Pavoletti è stato accostato proprio a Toni, più che per caratteristiche tecnico-tattiche, per l’andamento della loro carriera e per essere entrambi arrivati tardi nel calcio che conta.
TRENTA ROSSOBLÙ – La maglia numero 30 nel Cagliari, prima di Pavoletti, è stata scelta da altri otto giocatori. Il primo fu Lulù Oliveira, che con la maglia rossoblù incantò negli anni in cui la numerazione non era fissa. Quando tornò nel 1999 dalla Fiorentina, trovando la 10 occupata da Fabian O’Neill e la 11 da Daniele Conti, scelse proprio la 30. L’esito però non fu fortunato: retrocessione del Cagliari e appena 4 gol segnati in 24 gare. L’anno dopo fu il turno di Luigi Beghetto, compagno di squadra del già citato Toni al Treviso e che in Serie B riuscì nell’impresa di segnare appena un gol in 24 gare. Sono appena tre, invece, le presenze in Serie A del centrocampista Claudio Ferrarese con la maglia numero 30 del Cagliari nel 2005/06. La 30 passò successivamente sulle spalle della giovane promessa e mai mantenuta Daniele Ragatzu, che dal suo esordio nel 2009 fino all’addio nel 2011 racimolò 4 reti in 32 partite. Nel 2011/12 la 30 fu scelta dalla meteora Rui Sampaio, centrocampista portoghese che riuscì a giocare appena 6 gare in Serie A. Arriviamo quindi al 2014/15, quando con la 30 il giovane Godfred Donsah fece intravedere numeri niente male in un’annata negativa della squadra rossoblù. Il centrocampista ghanese – a 18 anni – fu autore di 2 reti in 21 partite, diventando con il passare della stagione uno dei punti fermi della formazione allenata da Zeman, Zola e Festa. L’anno dopo, l’arrivo di Marco Storari lo costrinse a cambiare numero – dal 30 al 20 – prima di lasciare per altri motivi il Cagliari e trasferirsi in Serie A al Bologna. L’ultimo giocatore rossoblù ad indossare la maglia numero 30 è stato quindi Marco Storari, protagonista della promozione del 2016. Libera da gennaio per l’addio al Milan del portiere toscano, la numero 30 all’inizio di questa stagione era stata scelta da Antonio Balzano, prima che si trasferisse al Pescara. Adesso tocca a Leonardo Pavoletti, che proverà a fare meglio dei predecessori e magari ad avvicinarsi più a Luca Toni che a Luigi Beghetto.