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Pavoletti: «Siamo motivati e puntiamo al decimo posto. Sul rinnovo…»

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Parola a Leonardo Pavoletti: «Rinnovo? C’è voglia di stare insieme da entrambi le parti. Siamo pronti per ripartire, puntiamo al decimo posto»

Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari, ha parlato ai microfoni de La Nuova Sardegna. Ecco le dichiarazioni del giocatore rossoblù:

TIFOSI – «Non ho mai giocato senza il tifo. Ci sono due correnti di pensiero: c’è a chi non piace perché il calore dello stadio è come una scarica di adrenalina. Altri, che magari soffrivano la pressione dei tifosi, riescono ad esprimersi meglio . Secondo me il calcio senza pubblico è un altro sport».

COMPAGNI – «Non sono a contatto con loro come prima perché rispettiamo i protocolli. Però li ho visti motivati, non vedono l’ora di ricominciare, divertirsi e fare punti. Rimanere tre mesi a casa è stato brutto. Più avanti capiremo che cosa ci avrà lasciato il virus. Di sicuro nessuno di noi avrebbe potuto ipotizzare una cosa del genere».

ZENGA – «Anche il mister ha avuto come procuratore Giovanni Branchini. Spesso ci siamo raccontati aneddotti che lo riguardano. Io ho giocato con il figlio del mister a Casale Monferrato in C2. Lui è stato allenatore della Sampdoria quando io ero al Genoa. Abbiamo parlato di queste cose. Posso dire che il nostro allenatore sa come trattare con i giocatori e come motivarli».

DECIMO POSTO «Quest’anno abbiamo una squadra di qualità e questo aspetto, secondo me, emergerà. Il decimo posto va messo nel mirino e raggiunto. Abbiamo le potenzialità tecniche per farcela».

RINNOVO«Abbiamo trovato un accordo giusto in un momento difficile della mia carriera. Da ambo le parti c’è la voglia di stare ancora insieme. Qui sto bene, mio figlio è nato a Cagliari. Continuare questa storia per me è motivo di orgoglio. Questo non è un dettaglio e mi farà dare ancora di più per i colori rossoblù ai quali mi sento legato. Dimostrerò che posso dare molto a questo club».

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