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Pavoletti: «Voglio dimostrare che posso ancora dire la mia in Serie A»

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Le dichiarazioni del capitano del Cagliari, Leonardo Pavoletti: ecco le parole dell’attaccante di mister Claudio Ranieri

Dopo la partita vinta contro il Palermo, il Cagliari si prepara per la prima partita di Serie A. La squadra isolana scende in campo contro il Torino di Ivan Juric, in trasferta, L’incontro con i granata si disputerà questo lunedì alle ore 18:30. I profili ufficiali di DAZN hanno rilasciato un’intervista fatta al capitano rossoblù, Leonardo Pavoletti. Ecco le dichiarazioni del numero 30.

PLAYOFF – «Ho vissuto le ultime partite dei playoff in apnea. Ogni settimana poteva essere la volta buona per andare avanti, ma anche quella negativa per tornare a casa, che poteva infrangere il sogno. E poi dal 94′, da quel gol, tutto scorre velocissimo fino a ritrovarci al primo giorno di ritiro. Sembrava il giorno dopo».

VELOCITA ‘ – «Sono rimasto a Cagliari per godermi quel mese in più di euforia incredibile che in sei anni non ho mai visto a Cagliari. Arrivi al ritiro e dici “è stato bellissimo, ma ora parte un’altra avventura con un mister ancora più carico”. Ranieri sa’ che sarà ancora più difficile fare l’impresa della salvezza in Serie A».

RANIERI – «E’ partito tutto dal mister. Noi ci siamo identificati. Questo non è successo negli ultimi anni. E’ stato riconosciuto un leader pacato, educato e forte tecnicamente. Ci siamo legati a lui e si pende dalle sue labbra. Volevo un ulteriore conferma visto che il minutaggio per scelta tecnica è rimasto basso. Volevo un chiarimento se voleva il Pavoletti giocatore e uomo. Il chiarimento è stato buono, abbiamo parlato di alcuni episodi successi l’anno scorso e mi ha facilitato la decisione di rimanere a Cagliari».

RITIRO – «La parte che preferisco del ritiro è quando si conclude l’allenamento del pomeriggio e si torna verso l’albergo. Ci si riposa soddisfatti, mentre non preferisco quando il prof ha in mano una rotella per calcolare la distanza. Quando vediamo il prof con la rotella in mano allora significa che si deve correre. Già all’inizio dell’allenamento siamo molto contratti».

CAMPIONATO – «La Serie A sembra che voglia velocizzarsi. Vogliono più azioni, più spettacolo e meno della nostra tattica italiana con ore ore in campo per studiare l’avversario ed essere più precisi tatticamente. Anche noi ci stiamo adeguando a questo».

OBIETTIVI – «Spero che sia un anno dove posso avere più continuità, tornare a divertirmi. E’ mancato questo negli ultimi anni anche a causa degli infortuni. Quando torni dopo un mese di stop hai perso un po’ le misure, il passo e devi riadattarti. Spero di avere continuità in allenamento e in partita. Voglio dimostrare che Pavo, in Serie A, qualcosa può ancora farla».

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