Cera: «Cagliari Verona? Vi dico per chi farò il tifo lunedì»

Pierluigi Cera, ex giocatore e capitano del Cagliari, ha rilasciato delle dichirazioni in vista della sfida contro l’Hellas Verona di Marco Baroni

L’edizione odierna del quotidiano La Nuova Sardegna ha pubblicato l’intervista realizzata con Pierluigi Cera. L’ex giocatore e capitano del Cagliari ha rilasciato delle dichirazioni in vista della sfida contro l’Hellas Verona di Marco Baroni. Le sue parole:

CAGLIARI-VERONA – «Dico la verità subito: tifo per il Cagliari perchè i dieci anni trascorsi in Sardegna sono stati i più importanti della mia carriera e perchè i tifosi rossoblù sono rimasti sempre nel mio cuore. No ho avuto una ulteriore conferma quando poco più di un anno fa sono tornato in città per assistere alla prima proiezione del film su Riva».

PRONOSTICO – «Il pronostico è difficile perchè parliamo di due squadre che stanno vivendo un buon momento. Il Verona mi sembra vada dall’inizio del 2024 un po’ meglio rispetto al Cagliari. Ma la squadra rossoblù si è ripresa bene ultimamente, con buone prestazioni e quella vittoria di Empoli che ha dato quasi uno strappo. Per cui al momento, considerandoc he gioca in casa, ha il pronostico leggermente dalla sua parte».

RANIERI – «Claudio Ranieri è un allenatore di grande esperienza, che sicuramente trascina la squadra e sa dare compattezza al gruppo. Ma non dimentichiamo mai che in campo ci vanno i giocatori e loro saranno determinanti come sempre. Il Cagliari so che recupererà alcuni elementi di peso e questo avrà sicuramente il suo peso sul risultato finale».

LOTTA SALVEZZA – «No, no, non voglio vedere squadre in cui ho giocato scendere in Serie B. Ma al di là di questo sono sicuro che Cagliari e Verona hanno entrambe i mezzi per salvarsi. Prendiamone dal mazzo altre due che accompagneranno la Salernitana, ma loro due no, assolutamente».

HELLAS – «Il Verona è sempre stato un osso duro, e io lo so visto che ho giocato con loro anche se il mio Cagliari è stato di un livello ben diverso all’epoca. Ma anche nella stagione dello scudetto non fu facile affrontarlo. A Verona pareggiammo a stento e a Cagliari si vinse 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Riva. Insomma un avversario da prendere sempre con le molle».

BOBO GORI E GIGI RIVA – «Sono andati via in breve tempo prima Bobo Gori e poi Gigi Riva. Erano anche più giovani di me. E’ stato davvero difficile accettare tutto questo. Anche perchè inatteso. Di Bobo manco sapevo che stava male, di Gigi invece avevo notizie dai compagni che stanno a Cagliari, e la sua morte è stata davvero un fulmine a ciel sereno. Una perdita irreparabile oer tutti».