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Bellini: «Vi dico cosa penso su Lecce-Cagliari. Nicola…»

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Pino Bellini, ex giocatore del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partita con il Lecce, Davide Nicola, Gianluca Gaetano e non solo

Pino Bellini, nell’isola dal 1976 al 1982 e nella stagione 1986-87, ha parlato a lungo e di diversi temi per l’edizione odierna de La Nuova Sardegna. L’ex giocatore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partita con il Lecce, Davide Nicola, Gianluca Gaetano e non solo

LECCE-CAGLIARI – «Purtroppo non si è riusciti a concretizzare la mole di occasioni che la squadra è riuscita a costruire. Almeno tre le palle gol clamorose a cominciare da quella di Viola, un rigore a porta vuota. Purtroppo riemergono i problemi della scorsa stagione, quando il Cagliari segnava con il contagocce. Se si segna poco, si è destinati a soffrire».

SUPERIORITA’ NUMERICA – «Non sempre essere in undici contro dieci si rivela un vantaggio. Nel calcio moderno si tende a difendere con più uomini possibile, e se sei in dieci questo piano tattico viene acuito. Ciò che è successo anche sabato nella partita di Lecce».

GARA DEL VIA DEL MARE – «Il Lecce chiudeva gli spazi e saliva poco, è vero ma il Cagliari avrebbe dovuto giocare di più sugli esterni e cercare situazioni di sovrannumero per mettere i pugliesi in difficoltà. Cosa che non è avvenuta in particolare per la frenesia di voler rimettere a posto il punteggio. Ma molto spesso la fretta è cattiva consigliera. In frangenti di quel tipo bisogna conservare il massimo della lucidità».

ASPETTO POSITIVO – «Direi che rispetto alla stagione scorsa si è migliorato abbastanza nel reparto arretrato che sembra avere una maggiore solidità. Del resto con Palomino, Mina e Luperto, il reparto con un terzetto che ha esperienza e giusta cattiveria agonistica per reggere l’urto di un campionato difficile. Il rendimento di Mina e Palomino è destinato a crescere».

DAVIDE NICOLA – «Davide Nicola mi piace. Certo raccoglie un’eredità pesante. Ranieri ha fatto grandi cose ed aveva la fiducia incondizionata dei tifosi che gli perdonavano anche gli errori. Il nuovo tecnico adotta un calcio propositvo, pressing e caccia alla riconquista del pallone, tanti giocatori in area di rigore avversaria. Ancora non funziona come dovrebbe la fase offensiva , speriamo che con il tempo le cose migliorino».

GIANLUCA GAETANO – «Lui è un giocatore che già nella scorsa stagione aveva dimostrato le sue potenzialità. Mi auguri che si ripeta. Ha idee, dribbling, intelligenza tattica ed è bravo nelle conlusioni. Insomma, è uno che aiuterà ad aumentare il tasso di pericolosità del Cagliari».

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