Hanno Detto
Pisacane: «Vittoria preziosa, Grandu ne è l’emblema. Mi ricorda Nandez, l’ho soprannominato…»
Le parole del tecnico del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, a seguito della vittoria contro il Genoa di Alessandro Agostini
La Primavera del Cagliari supera per 2-1 il Genoa. Nonostante la sofferenza nelle fasi finali, i giovani rossoblù sono riusciti a portare a casa tre punti fondamentali: sogno playoff ancora vivo. Ora, resta solo da aspettare i risultati delle altre squadre per capire se l’ultima giornata di questa stagione regalerà ulteriori emozioni ai tifosi del Cagliari. Di seguito, le parole del tecnico della Primavera, Fabio Pisacane.
VITTORIA – «Oggi siamo molto contenti. Era una partita importante per la classifica ma soprattutto per il nostro percorso avviato in estate e che giorno dopo ci sta facendo crescere. Volevamo ottenere una vittoria preziosa, riscattando anche l’andata dove il fattore emotivo per qualcuno aveva contato molto, trovandoci di fronte un allenatore come Alessandro Agostini che per Cagliari e il Cagliari rappresenta tantissimo, oltre ad essere un tecnico molto preparato come si è visto anche oggi e nel corso della stagione».
PARTITA – «Abbiamo interpretato molto bene la gara sotto ogni aspetto, colpendo al momento giusto, soffrendo come è giusto che sia, sono tre punti che ci ripagano, al di là della classifica. Aspettiamo gli altri risultati, ci giocheremo l’ultima partita come sempre, perché non c’è solo il risultato ma c’è un lavoro di tutto lo staff sui ragazzi e sul collettivo».
PUNTI PERSI – «Non amo guardare indietro e ha poco senso, alla fine della stagione la classifica e i risultati sono la cartina di tornasole di ciò che hai fatto, sicuramente in alcune partite potevamo fare meglio, ma oggi sono felice per quanto i ragazzi hanno fatto, non rammaricato per questa o quella partita non vinta».
COME NANDEZ – «Andiamo avanti con fiducia, l’esempio è la prestazione di un ragazzo come Nicola Grandu: lui è l’emblema di cosa vuol dire sognare e avere ambizione, lavorare sodo con attaccamento alla maglia del Cagliari, e l’emblema del nostro lavoro con i giovani. Scherzosamente l’ho soprannominato “Grandez”, per la tigna e la “garra” mi ha ricordato il nostro Nahitan… Bravi tutti, dal primo all’ultimo, oggi festeggiamo e poi si torna a lavorare per chiudere al meglio un’annata in ogni caso di alto profilo, con la consueta voglia di migliorare».