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Cagliari, Pisacane: «Ripartiamo dalle ultime gare della scorsa stagione»

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Fabio Pisacane lancia la sfida in vista del prossimo campionato di Serie A e dà piena disponibilità a Maran: «Per il Cagliari giocherei anche in porta…»

I rumours di calciomercato che lo ritraevano lontano da Cagliari hanno perso intensità settimana dopo settimana, merito anche della ferma volontà di restare in Sardegna. Fabio Pisacane per parlare della nuova stagione non fa tabula rasa. Nella testa del difensore napoletano ci sono le ultime giornate del passato campionato, quelle che hanno permesso al Cagliari di restare in Serie A. «Ogni anno è una sfida. Tengo i piedi per terra, non lascerò nulla di intentato e farò di tutto per rispondere presente quando sarò chiamato in causa. Certamente la cosa più importante all’inizio di ogni anno è dimenticare quanto si è fatto di buono in passato per concentrarsi sul presente – riporta il sito del Cagliari Calcio –. In questo caso sarebbe bello ripartire dalle ultime giornate del campionato scorso e proseguire su quella strada».

Arrivato a Cagliari per giocare sull’out destro della difesa, Pisacane è poi tornato al centro della retroguardia, dove ha reso bene anche nelle ultime uscite della scorsa stagione: «Non è un segreto che mi trovi meglio a fare il centrale, il mio vero ruolo, ma per il Cagliari giocherei anche in porta e non è una frase fatta. Se il mister dovesse decidere di schierarmi in un’altra posizione, non avrei certo problemi a seguirlo, per il bene primario della squadra. Mi sono trovato bene a fare coppia con tutti gli altri difensori. Con Luca (Ceppitelli, ndr) l’anno scorso nelle ultime partite abbiamo ottenuto buoni risultati ma credo la rotazione nel corso della stagione abbia giovato: tutti si sono sentiti parte del progetto. Non mi sono mai sentito né titolare né riserva, chiaro che nell’arco di un campionato si possa anche andare incontro a dei cali di forma. Quello che conta è sfruttare le occasioni che ti dà il tecnico, i conti si fanno alla fine».

Lo sbarco in Sardegna con Rastelli, suo mister anche ad Avellino, poi l’arrivo in panchina di Diego Lopez. Dopo l’ex difensore uruguaiano, il terzo tecnico rossoblù è Maran: «Sarò sempre riconoscente a Rastelli per avermi portato qui. Con Lopez ho avuto un ottimo rapporto, una persona onesta e coerente con la quale mi sono trovato bene. Maran l’ho appena conosciuto, per lui parla il suo curriculum, è un piacere per me essere un suo giocatore. Ho imparato un po’ da tutti i miei precedenti allenatori, sono sicuro che alla fine avrò imparato qualcosa anche dal mister».

L’amichevole di lusso contro l’Atletico Madrid, in programma il prossimo 8 agosto, resta una gara estiva: «Sarà un momento importante per il Cagliari e una cosa bella per tutta la Sardegna. Ricordiamoci però che è solo calcio d’agosto: si fa fatica per i carichi di lavoro anche contro squadre di categoria inferiore, dunque non è che se dovessimo battere o pareggiare contro l’Atlético saremmo automaticamente da Champions League. Si cercherà di aggiungere minutaggio nelle gambe per presentarsi bene alla prima giornata di campionato». In chiusura una battuta sulla Sardegna: «I miei figli stanno crescendo qui, sono legato a questa terra. Ormai conosco i sardi, così come loro conoscono me. Cerco di dare il meglio di me stesso per questa maglia e per questa gente».

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