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Pisacane: «Importante vincere, ma dobbiamo crescere. Achour? Vi dico la mia»

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Le parole dell’allenatore del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, a seguito della vittoria per 4-2 contro il Frosinone

Torna a vincere il Cagliari Primavera. La giovane formazione isolana, allenata da mister Fabio Pisacane, ha trionfato per 4-2 contro il Frosinone. I rossoblù escono dal campo del Crai Sport Center con una buona vittoria e altri tre punti alla classifica. Ecco, di seguito, le dichiarazioni di Pisacane, riportate dal sito ufficiale del club isolano, a seguito della partita.

I DETTAGLI – «Vincere non è mai scontato, soprattutto oggi, venivamo da una brutta sconfitta come quella contro il Torino. In settimana abbiamo analizzato gli errori, al netto della qualità tecnica degli avversari, la squadra negli ultimi trenta minuti aveva fatto molto male, soprattutto nel non farsi trovare corta e compatta tra i reparti. Ci siamo allungati mettendo così in risalto le loro qualità. Anche oggi comunque, nonostante la vittoria, quando ormai la gara già sul 3-1 era virtualmente chiusa, abbiamo commesso lo stresso errore: abbiamo staccato la spina, eravamo di nuovo lunghi. E questo non va bene: importante vincere, ma non dobbiamo nascondere i nostri errori».

CRESCITA – «Dal primo giorno ho cercato di infondere nella squadra grande tranquillità, serenità: sbagliano i grandi, figuriamoci i giovani, non bisogna mai condannarli per un errore tecnico. Però se sbagliare è umano, perseverare è diabolico. So bene che partite come quella di oggi potevano nascondere delle insidie, rischi di farti prendere dall’ansia. La vittoria quindi vale sei punti. Giocavamo contro l’ultima in classifica, sulla carta il risultato era scontato. Al Frosinone, però, mancano dei punti per quello che ha fatto vedere sino a qui: stavano battendo il Torino fino al 90’, hanno tenuto testa alla Roma, hanno pareggiato con la Lazio. Noi siamo riusciti a sfruttare i loro punti deboli, però è anche vero che abbiamo mostrato i nostri. Dobbiamo crescere».

ACHOUR«A volte le scelte iniziali hanno penalizzato Achour, ma è un ragazzo che quando gioca si fa sempre trovare pronto. Anche contro la Roma, entrando dalla panchina, è stato molto pericoloso. Io e lo staff analizziamo tutto per cercare di mettere i calciatori nelle migliori condizioni di esprimersi. A volte ci riusciamo, altre no. Le scelte di oggi hanno ripagato, un bel segnale. Siamo giovani, anche oggi avevamo un solo 2004 in campo, tre 2006, un ragazzo del 2007. Quando perdiamo non è un alibi e non voglio neppure enfatizzarlo oggi che abbiamo vinto, ma è un dato di fatto. Questa squadra può avere quindi degli alti e bassi, è normale. Ci manca qualche punticino in casa, questa volta siamo stati bravi, ma anche fortunati».

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