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Prestiti e scadenze caso per caso: cosa rischia il Cagliari senza un accordo
Il 30 giugno, salvo nuovo accordi, il Cagliari rischia di perdere 9 giocatori tra prestiti e scadenze nel ben pieno della ripresa del campionato
Nove giocatori, tra prestiti e scadenze, potrebbero salutare Cagliari il 30 giugno. Più gli obblighi di riscatto di Simeone e Rog da eventualmente ridiscutere. Non sarà un’estate facile se la FIGC non troverà un accordo collettivo che possa andare bene a tutti i club per evitare che le squadre finiscano con le rose a pezzi la già falcidiata stagione 2019/20. Al momento si rischia di dover delegare le società a risolvere caso per caso. Più facile per i prestiti, visto che i giocatori che rientrerebbero alle squadre di appartenenza non potrebbero scendere in campo. Diversa la situazione per chi è in scadenza di contratto e che magari preferirebbe accordarsi per un contratto più lungo e ricco per la stagione 2020/21 piuttosto che prolungare l’attuale solo di due mesi e rischiare un infortunio.
IL PARADOSSO – Tutte tematiche discusse e per ora senza soluzione. Il Cagliari si ritrova con 4 giocatori in prestito secco, uno in prestito con diritto di riscatto (che difficilmente eserciterà), più 4 giocatori in scadenza. Senza accordi Walter Zenga rischia di ritrovarsi la rosa dimezzata per le ultime 10 partite, ad iniziare dal turno infrasettimanale con il Bologna, che se fosse anticipata al martedì (il 30 giugno appunto) potrebbe ancora contare su Nainggolan e gli altri senza intoppi. Senza accordi, le squadre che giocano in anticipo il 29° turno (Torino-Lazio e Genoa-Juve) sarebbero avvantaggiate rispetto alle altre nel poter utilizzare giocatori in prestito e in scadenza. Un paradosso, quello dei prestiti e dei contratto in scadenza, che andrebbe risolto per evitare ulteriori polemiche.
LA SITUAZIONE DEI ROSSOBLÙ IN PRESTITO
Cagliari, caso per caso: i giocatori che potrebbero salutare il 30 giugno
I PRESTITI:
- Radja Nainggolan (prestito secco dall’Inter): il Ninja è sicuramente il nome che salta di più all’occhio, nonché il giocatore più importante nella rosa di Zenga. Come risaputo il centrocampista belga è in prestito secco dall’Inter. I nerazzurri stanno valutando se reintegrarlo in rosa nella prossima stagione, ma non potrebbe giocare le ultime partite di questo campionato con Conte. La soluzione più sensata e che troverebbe anche i favori del Cagliari e dello stesso Nainggolan, sarebbe quella di trovare un accordo per prolungare il prestito fino al termine della stagione. L’unico nodo? L’ingaggio pesante, che Giulini si è accollato per tutta questa stagione e che dovrebbe pagare anche per i mesi di luglio e agosto.
- Luca Pellegrini (prestito secco dalla Juventus): Per il terzino sinistro si può fare lo stesso discorso di Nainggolan. La soluzione più sensata per tutte le parti (i due club e il giocatore) sarebbe quella di trovare un accordo per lasciarlo in Sardegna, continuare a farlo giocare e crescere in vista di un’eventuale permanenza alla Juve per il 2020/21.
- Alberto Paloschi (prestito secco dalla Spal): L’attaccante è arrivato a gennaio in uno scambio di prestito che ha coinvolto Alberto Cerri. Sarebbe controproducente sia per il Cagliari sia per la Spal non prolungare l’accordo, visto che entrambi i club si ritroverebbero con un attaccante in meno da poter utilizzare dal 1° luglio in poi.
- Robin Olsen (prestito secco dalla Roma): Rispetto agli altri tre giocatori in prestito secco, la situazione del portiere svedese è diversa. Per lui, arrivato la scorsa estate dalla Roma per sostituire il rimpiazzato Cragno, potrebbe prospettarsi un’estate in panchina. Sarebbe però utile per il Cagliari avere un secondo portiere di livello considerando soprattutto i tanti impegni ravvicinati. Per Olsen meglio giocarsi il posto con Cragno in queste ultime 13 partite o andare in vacanza in anticipo?
- Federico Mattiello (prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta): Poche presenze e tanti infortuni. Salvo una completa rivalutazione da parte di Zenga, il Cagliari potrebbe pure pensare di privarsene per le partite di luglio, anche se un elemento in più in gare tanto ravvicinate può sempre essere utile. Balla però un’opzione di riscatto che difficilmente i rossoblù eserciteranno alla fine del prestito.
IN SCADENZA:
- Luca Cigarini (scadenza di contratto): Il caso del playmaker rossoblù e degli altri giocatori in scadenza è diverso. Non c’è un prestito, ma un contratto che scade il 30 giugno. In linea teorica, Cigarini potrebbe rifiutare un prolungamento che va dal 30 giugno al 30 agosto per trovare magari fin da subito un contratto più lungo con un altro club per la prossima stagione. La volontà però del Professore è quella di restare ancora in Sardegna e anche nei giorni scorsi si valutava, a prescindere da questa situazione, un rinnovo fino al prossimo anno.
- Ragnar Klavan (scadenza di contratto): Stessa situazione di Cigarini, ma con premesse diverse. Il rendimento del difensore estone, soprattutto nella seconda parte di stagione, non ha entusiasmato. Il Cagliari vorrebbe valutare la ripresa del campionato per un’eventuale conferma per il 2020/21, ma Klavan accetterebbe il rischio di firmare un prolungamento di soli due mesi?
- Fabrizio Cacciatore (scadenza di contratto): Come con Klavan, anche nel caso di Cacciatore il Cagliari vorrebbe valutare un’eventuale conferma in queste ultime 13 partite. L’ex Chievo dal canto suo potrebbe rifiutare un prolungamento di soli due mesi per cercare un contratto più lungo nella prossima stagione.
- Rafael (scadenza di contratto): A 38 anni compiuti, sarebbe legittimo da parte del brasiliano – al momento 3° nelle gerarchie di Zenga – guardarsi intorno per un contratto più ricco e lungo di un solo prolungamento di eventualmente due mesi. Allo stesso tempo, il Cagliari non pensa già ora al rinnovo fino al 2021.