Settore giovanile
Primavera 1, Canzi: «Avremo bisogno dei nostri tifosi»
La gara di campionato Primavera 1 tra Cagliari e Inter si fa sempre più vicino. Canzi e Agostini incitano i tifosi: «Il vostro sostegno sarà fondamentale»
Domenica 27 gennaio alla Sardegna Arena la Primavera allenata da Max Canzi scenderà in campo per affrontare i pari età dell’Inter. Calcio d’inizio fissato per le ore 10. Una gara importante che vedrà gli isolani fronteggiarsi contro la squadra campione d’Italia. In merito al primo match del girone di ritorno mister Canzi e il suo secondo Alessandro Agostini, ai microfoni della trasmissione radiofonica Il Cagliari in diretta, hanno fatto un appello a tutti i tifosi: «Il sostegno del pubblico sarà fondamentale e darà ai ragazzi una marcia superiore. Abbiamo bisogno di voi». I giovani rossoblù sono reduci da un’esaltante vittoria allo stadio Filadelfia contro il Torino e l’entusiasmo dei tre punti conquistati la settimana scorsa guiderà i giovani calciatori nel prossimo incontro. «Avremo bisogno dei nostri tifosi. Questi ragazzi, che rappresentano al meglio il Cagliari e la Sardegna, meritano una grande cornice di pubblico. Abbiamo giocato già altre due volte alla Sardegna Arena, i tifosi hanno riempito la Main Stand: spero che succeda anche domenica. L’Inter è una squadra di altissimo tasso tecnico, sempre tanto temibile. Noi cerchiamo di fare della concretezza e dell’intensità le nostre caratteristiche principali, vediamo di riuscire a metterla sul piano dell’agonismo», queste le parole del tecnico cagliaritano durante la sua intervista. L’allenatore ha anche sottolineato l’importanza della partecipazione e dell’attaccamento alla maglia e alla terra spiegando che prima di ogni partita, all’interno dello spogliatoio, i ragazzi appendono una bandiera dei 4 Mori e sottolineando che il 75% della squadra è composta da ragazzi sardi. Inoltre Agostini, dopo aver chiesto il supporto a tutti i sostenitori rossoblù, ha specificato che l’appartenenza alla squadra è un qualcosa che viene insegnato a tutti i loro giocatori: «Con Daniele Conti cerchiamo di insegnare la tecnica e la tattica ma anche il senso di appartenenza ai colori: è questo che fa la differenza. Giocare nel Cagliari è qualcosa di diverso, vorrei che i ragazzi lo capissero e sono sulla buona strada».