Pulga: «Salvi per merito nostro. Domani ce la metteremo tutta»

In occasione dell’ultima conferenza stampa stagionale il tecnico rossoblù Ivo Pulga ha parlato della gara di domani contro la scudettata Juventus: «Sappiamo che domani sarà una partita sulla carta proibitiva. La Juventus ha dominato il campionato staccando un’avversaria forte come la Roma, i bianconeri hanno conquistato qualcosa come il triplo dei nostri punti. Noi andiamo là per fare del nostro meglio, proveremo a dare tutto».

CAGLIARI? CHANCE DELLA VITA- L’allenatore emiliano ritorna poi sui momenti bui, quelli dell’esonero, fino ad arrivare alla nuova chiamata del presidente Cellino: «Quando sono tornato sulla panchina del Cagliari ero teso e preoccupato, consapevole che la situazione era rischiosa. La squadra ha saputo tirarsene fuori e ora sono tranquillo, so che abbiamo fatto il nostro dovere. Personalmente posso solo ringraziare il presidente, mi ha dato l’occasione che aspettavo. Allenando le giovanili avevo ricevuto qualche proposta da serie minori, ma avrei accettato solo la chance della vita oppure sarei rimasto ad allenare i ragazzi. Per fortuna l’opportunità giusta è arrivata. Quando sono stato sollevato dall’incarico ho sofferto tantissimo, ma sono cose che fanno parte del calcio: alla fine il destino mi ha ridato quello che mi aveva tolto, l’esperienza forse mi ha anche fortificato».

SALVEZZA MERITATA- Pulga ha infine fatto il punto della situazione sull’annata del Cagliari, che nonostante le tante difficoltà ha raggiunto la decima salvezza consecutiva in Serie A: «A prescindere dalla quota salvezza effettiva, anche quest’anno abbiamo raggiunto più o meno i fatidici quaranta punti, perciò non concordo con chi dice che ci siamo salvati per demerito delle altre. Rispetto all’anno scorso hanno pesato proprio i punti concessi alle squadre che sono finite dietro: senza quegli errori avremmo ripetuto la bella stagione da cui arrivavamo. Quest’anno sono mancati un po’ di gol, ma è normale che un attaccante abbia qualche passaggio a vuoto. Sono situazioni che succedono e che passano. La recente notizia dell’aumento di capienza al Sant’Elia mi fa ben sperare, confidiamo che i sedicimila spettatori possano ridare al Cagliari quel fattore campo che manca da troppo tempo. Da questo punto di vista il prossimo sarà un anno zero».

Le dichiarazioni sono state riportate dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu.