Pusceddu: «Cagliari? Il quarto posto è alla portata, ma segna solo Lapadula. Con la Ternana…»

Le dichiarazioni dell’ex terzino e laterale del Cagliari Vittorio Pusceddu sulla situazione dei rossoblù di Ranieri

A seguito della sconfitta esterna contro il Parma, il Cagliari prepara la gara contro la Ternana di Cristiano Lucarelli. I rossoblù di Claudio Ranieri si preparano per il prossimo incontro del campionato di Serie B, valevole per la 35esima giornata. I rossoblù tornano a giocare nuovamente in casa, all’Unipol Domus. Il match è in programma per sabato 30 aprile, alle ore 16:15. Ha parlato, presso i microfoni de La Nuova Sardegna, l’ex terzino del Cagliari, Vittorio Pusceddu. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni sul Cagliari e mister Ranieri.

RANIERI – «Per come lo conosco non sarà soddisfatto per quello che sta succedendo: Ranieri non è il tipo che colpevolizza la squadra, ad ogni allenamento incita e inciterà i suoi giocatori. Lui che era un difensore non sarà contento delle disattenzioni nel reparto arretrato che stanno costando care al Cagliari. Con lui il Cagliari è sicuramente migliorato, ma è difficile digerire una partita come quella di Parma: vai in vantaggio e poi ti fai rimontare così».

PLAYOFF – «Il Cagliari non è secondo a nessuno come valori: questo mi dà buone speranze anche in vista dei playoff per la Serie A. L’importante è che la squadra vinca la prossima sfida con la Ternana, è fondamentale tornare a vincere per piazzarsi nella migliore posizione possibile. Il quarto posto è ancora alla portata: sarebbe importante per saltare il primo turno».

PROBLEMA DEL GOL – «Il problema è che sta segnando solo Lapadula: abbiamo il capocannoniere del torneo, ma siamo al sesto posto: ci mancano gli inserimenti e qualche gol in più dai centrocampisti. E magari dai difensori».

VAR – «Con la tecnologia paghi tutto: bisogna capirlo. Il Cagliari è tra le squadre che ha subito più rigori quest’anno e la rabbia è che questi rigori arrivano in situazioni che non sono pericolose. Il regolamento è questo e bisogna adeguarsi. Certi rigori mi ricordano quello assegnato contro di noi nella semifinale di Coppa Uefa con l’Inter».

GIOCATORI SARDI – «La Sardegna non ha niente da invidiare alle altre regioni. Il Cagliari ha sfornato giocatori da Serie A: Murru, Barella, lo stesso Deiola… penso che il nostro limite sia quello di essere legati alla nostra terra: è giusto partire per cercare di maturare. Anche se su Desogus ho una mia teoria: penso che sarebbe maturato meglio a Cagliari, non a Pescara. E, da sardo, avrebbe fatto meglio di altri».