2015
Quarantacinque minuti per sperAre
Il Cagliari è vivo. In quattro giorni Zdenek Zeman ha trasformato la squadra e la salvezza non sembra più una mission impossibile. La distanza dal quartultimo posto resta sempre uguale, mentre diminuiscono le partite da giocare. Ma ciò che ha dato fiducia all’ambiente è il cambio d’atteggiamento dei rossoblù. Si è passati dagli undici giocatori abbandonati al loro destino di Marassi con Gianfranco Zola in panchina, agli undici leoni che col coltello tra i denti hanno messo alle corde l’Empoli per quarantacinque minuti. Ritmi alti, pressing, triangolazioni e verticalizzazioni. Tutto secondo il manuale del boemo.
Il rimorso più grande è che quel bel calcio sia durato solo un tempo. Un tempo che fa ben sperare, ma in cui i rossoblù avrebbero potuto e dovuto raccogliere di più. Due pali, colpiti dall’autore del gol Joao Pedro e da M’Poku, più qualche azione che la squadra avrebbe dovuto finalizzare meglio. I soliti noti problemi di inizio stagione. Alla fine è arrivata la beffa, l’ennesima di questo campionato.
Il gol dell’ex Vecino, non riscattato quest’estate, a tempo ormai scaduto ha gelato il Sant’Elia pronto a festeggiare la vittoria. Invece i tifosi sono tornati a casa con un pareggio che sa di sconfitta. Non sono arrivate buone notizie nemmeno dalla domenica: il Chievo ha vinto a Genova e si tiene sempre più a distanza di sicurezza, mentre l’Atalanta pareggia in dieci uomini contro l’Udinese. Il Cesena sfiora l’impresa a San Siro, fermando comunque l’Inter 1-1 dopo essere passato in vantaggio, costringendo il Cagliari a guardarsi anche alle spalle oltre che davanti.
I punti da recuperare sono sempre cinque, con l’Atalanta che vanta un più quattro in classifica sui rossoblu e gli scontri diretti a favore. Ma giunto a questo momento della stagione niente è già deciso. Il Cagliari ha dimostrato, anche se per solo un tempo, di avere tutte le carte in regola per potersi salvare. Quei quarantacinque minuti devono trasformarsi in novanta per le prossime undici partite. Undici finali per giocare l’anno prossimo l’undicesimo campionato consecutivo in Serie A.