2013

Questore Trieste: “Auspico correttezza tifoserie”

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Lo stadio in città, croce e delizia per una nazione che fatica a fare i conti con una struttura che può portare benefici se ben gestita, mentre spesso e volentieri riusciamo a farla diventare causa di tensioni e paure.

A Quartu, quelle poche volte in cui abbiamo avuto l’onore di entrare a Is Arenas, non abbiamo notato problemi di traffico, né tantomeno di ordine pubblico. Anzi, le attività che gravitano attorno all’impianto hanno tratto un certo giovamento, e di questi tempi non è cosa scontata.

Ma a Quartu non si può. Vediamo Trieste: interi pezzi della città interdetti al traffico, supermercati in zona stadio con orario forzosamente troncato (presto, giù le serrande! c’è la temibile partita di calcio).

La ruggine storica fra tifoserie udinese e triestina sta alla base delle preoccupazioni circa l’ordine pubblico: Fatta l’analisi di rischio abbiamo preso delle scelte necessarie vista la risaputa rivalità tra la tifoseria triestina e friulana, ma sono assolutamente sicuro che nessuno vorrà cogliere questa occasione per rovinare la propria immagine“.

Le parole sono quelle del questore di Trieste Giuseppe Padulano, così come riportate da Il Piccolo. Il funzionario giustifica così le limitazioni a traffico ed esercizi commerciali: “Sono misure che andavano prese, auspico comunque che entrambe le tifoserie dimostreranno correttezza per quella che ricordiamolo sempre si tratta di una partita di calcio e niente più. Le persone di buon senso dovranno isolare i gruppetti di violenti, anche se auspico davvero che non ce ne sarà bisogno“.

Nel frattempo i civilissimi tifosi sardi guardano la partita col binocolo, per non disturbare nessuno.

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