2015
Rastelli avvisa: «Cagliari, non c’è niente di scontato in B»
Si è trattenuto in sala stampa Massimo Rastelli, che non ha usato parole forti. I concetti espressi dall’allenatore del Cagliari dopo il pareggio con la Ternana però sono molto chiari ed è altamente probabile che oggi ad Asseminello alzi la voce, perché non gli è andato giù l’atteggiamento della squadra negli ultimi 25 minuti del match: «Nell’azione del gol siamo stati ingenui, quel fallo era evitabile. Negli spogliatoi sono rimasto in silenzio, parlerò con la squadra alla ripresa degli allenamenti. Ci sono cose da rivedere, sulle quali mi soffermerò. Conosco troppo bene questo campionato per non sapere che le partite non sono mai finite. A Trapani, in Coppa Italia, avevamo avuto un assaggio, a Terni spero che tutti abbiano capito quale sarà il clima che troveremo sui vari campi. Tutti contro di noi daranno il massimo, dobbiamo farci trovare pronti e non subire più».
Non entra nei dettagli, né punta il dito contro qualcuno Rastelli, che, come riportato da La Nuova Sardegna, ha approfondito proprio quanto accaduto nel finale: «Nell’ultima azione potevamo stare più attenti, soprattutto si poteva evitare di lasciare tutto quello spazio alla Ternana. Loro hanno meritato il pari perché ci hanno creduto e hanno lottato sino all’ultimo. Alla fine sono stati premiati. Noi dobbiamo riflettere su quello che è successo ed evitare che accada di nuovo. Comunque va detto che per la prima volta giocavamo alle 15, c’era un caldo infernale ed è normale che alla fine abbiamo pagato un po’ sul piano fisico. Anche se il discorso vale pure per la Ternana».
Rastelli, però, non crede che il Cagliari abbia ritenuto già vinta la partita e che abbia tirato in remi in barca dopo il gol del vantaggio: «I ragazzi sul piano dell’impegno hanno dato tutto. Dobbiamo ricordarci che in campo ci sono anche gli avversari. E’ vero che noi siamo una squadra che ha i mezzi per puntare alla serie A ma non per questo dobbiamo vincere sempre. La B, lo ripeto, è un torneo dove ti devi conquistare tutto, non c’è niente di scontato. Ogni stagione le sorprese non mancano».
Il tecnico del club sardo ha poi chiarito la sua posizione circa le scelte di formazione: «Nel Cagliari ci sono venti titolari e io ho la possibilità di cambiare a seconda delle caratteristiche degli avversari. Non vi dovete sorprendere se qualcuno resterà fuori. L’importante è che non si parli di bocciature, sono solo scelte funzionali per la squadra e, ripeto, adattate a chi avremo di fronte». Infine, ha suonato la carica in vista del match contro l’Avellino, una sfida speciale per lui: «Partita durissima e un po’ speciale per me visto che con quella società ho lavorato e ottenuto dei risultati. Ma ora alleno il Cagliari e voglio vincere».