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Rastelli: «Meritavamo la vittoria. Giannetti? Fuori per febbre»

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L’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli ha parlato dopo l’1-1 dei suoi contro il Bologna al Sant’Elia

Il Cagliari evita la beffa all’ultimo respiro grazie alla punizione di Marco Borriello che ha regalato un punto ai suoi contro il Bologna. Dopo l’1-1 del Sant’Elia, a fine partita ha parlato come di consueto il tecnico dei sardi Massimo Rastelli.

LE DICHIARAZIONI – «Se una squadra doveva vincere – dice Rastelli nelle parole riportate dal sito ufficiale del Cagliari Calcio – questa era il Cagliari. Ero convinto di ottenere i 3 punti, vista la reazione positiva al cambiamento di modulo. I ragazzi sono stati bravi a crederci sino alla fine. Abbiamo giocato una prima mezz’ora di qualità, dove abbiamo creato tante occasioni e colpito un palo. Ad inizio ripresa abbiamo di nuovo accelerato, facendoci pericolosi in molte circostanze. Poi su una verticalizzazione forse frettolosa, il Bologna ha capitalizzato al massimo e si stava per portare a casa la vittoria. Sarebbe stata una ingiustizia. A causa delle assenze, ho dovuto raschiare il barile sino in fondo. Avevo tredici giocatori utili, di cui due terzini sinistri, Ionita era stato convocato per riassaggiare l’odore dell’erba, Giannetti stamattina aveva la febbre alta ed è venuto in panchina per fare numero. Murru non ha giocato perché c’era bisogno di giocatori non al cento per cento: Nicola è rimasto fuori tre mesi, mentre Capuano è in una condizione migliore. Il modulo adottato era quello ideale per coprire al meglio il campo nella sua ampiezza e aprire degli spazi. Di Gennaro ha svolto un lavoro straordinario tra le linee e idem Sau, che si è disimpegnato alla grande in un ruolo non propriamente suo. E’ riuscito a farsi pericoloso, forse anche perché si è tenuto al di fuori della morsa dei difensori. Salamon centravanti? Era una delle possibilità in corso d’opera, l’avevo avvertito alla vigilia e infatti è entrato sapendo cosa fare. Speravo soltanto di non doverlo utilizzare in quel ruolo, perché avrebbe significato che stavamo perdendo. In quel momento ci volevano chili e  centimetri, Bartosz è entrato subito in partita facendo un paio di spizzate buone per mettere in difficoltà il Bologna».

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