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Rastelli: «Cagliari? Tra le favorite in Serie B. Tanti giocatori di qualità esploderanno»

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Le parole dell’ex allenatore del Cagliari Massimo Rastelli sul Cagliari e sul corrente campionato di Serie B

Ha parlato uno degli ex allenatori del Cagliari. Presso i microfoni de L’Unione Sarda, Massimo Rastelli dice la sua riguardo alla squadra di mister Fabio Liverani e sul suo riscontro nel campionato di Serie B. La squadra isolana arriva da una convincente (seppure sofferta) vittoria contro il Modena per 1-0 all’Unipol Domus. Il prossimo match, il quinto di questa nuova ed incerta Serie B, vedrà i rossoblù fronteggiare il Benevento allenato da Fabio Caserta allo stadio Ciro Vigorito. Ecco le parole di Rastelli:

FAVORITE – «In generale, per me le favorite sono Cagliari, Genoa e Parma, le più attrezzate di tutte: sono squadre con organici forti. Poi è vero che la Serie B ti può regalare sempre qualche sorpresa. Tra le altre forti metto poco sotto Reggina e Frosinone che sono partite benissimo e il Benevento che sta recuperando, dopo un blackout iniziale oramai superato».

JOAO PEDRO – «Ci sta che qualche giocatore come Joao Pedro abbia preferito cambiare aria, cercare altri stimoli dopo tanti anni qui a Cagliari. È difficile poi doversi ricalare con stessa intensità in un campionato difficile e impegnativo come la Serie B e poi ci saranno stati anche discorsi economici che per la sua età e situazione ha voluto prendere in considerazione».

SQUADRA – «È una squadra in allestimento, Liverani sta cercando di amalgamare i giocatori che sono arrivati nell’ultimo periodo e non è mai semplice inserire elementi che hanno fatto una preparazione diversa o che l’hanno saltata e metterli dentro un sistema di gioco. C’è bisogno di tempo, ma sta già raccogliendo buoni frutti. È comunque importante riuscire a fare risultato anche nelle difficoltà».

GIOCATORI – «Il Cagliari ha attaccanti di spessore e valore come Pavoletti, Mancosu, Lapadula, Falco sono tutti giocatori che assicurano gran quantità di gol, in questo momento ci sta che ancora non siano esplosi, ma è solo questione di tempo».

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