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Rastelli: «La Sardegna Arena deve diventare il nostro fortino»
Massimo Rastelli parla in conferenza stampa ad Asseminello alla vigilia di Cagliari-Crotone, match in programma domani alle 15 e che inaugurerà la Sardegna Arena
Dopo due trasferte e altrettante sconfitte, dopo la pausa per le nazionali, il Cagliari esordirà finalmente davanti ai propri tifosi, domani alle ore 15 per la terza giornata di Serie A. E finalmente – contro il Crotone – inaugurerà la Sardegna Arena, lo stadio provvisorio costruito nei parcheggi del vecchio Sant’Elia e che ospiterà i rossoblù in attesa di dell’impianto definitivo. Alla vigilia del match, il tecnico dei rossoblù Massimo Rastelli parlerà come al solito in conferenza stampa nel centro sportivo di Asseminello per presentare i temi della gara, dare le ultime indicazioni sulla formazione e sulle condizioni dei giocatori e descrivere le emozioni per l’esordio nel nuovo stadio. Segui con noi la diretta a partire dalle 17.
ESORDIO CASALINGO – «Abbiamo lavorato molto bene durante la sosta, recuperando anche qualche nazionale come Barella e Romagna già all’inizio della settimana. Sappiamo che domani è l’esordio in casa e nel nuovo stadio, come ha detto il presidente la prima vittoria è stata raggiunta dalla società. In questi 127 giorni di lavoro straordinario degli operai e dei tecnici è stata fatta una gran cosa, a tutti loro va il ringraziamento mio e dei ragazzi. Era un mio desiderio restare su questa panchina fino all’ingresso alla Sardegna Arena, tutte le componenti hanno permesso questo ed è una ulteriore responsabilità per cercare una vittoria sul campo dopo due prestazioni buone».
LA PARTITA – «Ci aspetta una partita impegnativa ma abbiamo un solo risultato che è la vittoria. Siamo arrabbiati per non aver raccolto punti nelle prime due gare nonostante buone prestazioni, domani sfodereremo questa grinta. Ci sono partite in cui i punti valgono doppio, domani è una di queste. Anche se si parla di festa per lo stadio nuovo io penso alla battaglia da affrontare, è arrivato il momento di fare punti e non possiamo sbagliare queste partite».
CROTONE – «Il Crotone è difficile da affrontare, è cresciuta tantissimo nel girone di ritorno del campionato scorso. È una squadra attenta tatticamente e verticalizza bene con due attaccanti importanti. Dobbiamo essere bravi a fare quello che abbiamo preparato».
SARDEGNA ARENA – «Era giusto allenarsi al nuovo stadio per prendere un po’ le misure, la sensazione è quella di avere dodicesimo e tredicesimo uomo. Ci sarà l’amore di un intero popolo a sospingerci. La Sardegna Arena deve diventare il nostro fortino».
SINGOLI E CONVOCATI – «Pavoletti? Si è allenato bene, è fermo da un po’ e deve ritrovare il ritmo gara: solo giocando può farlo. Van der Wiel sta lavorando alacremente ma ancora a parte, spero di integrarlo la settimana prossima. Domani tutti convocati tranne van der Wiel, Rafael e Melchiorri che ha bisogno di qualche settimana ancora. Barella sta crescendo partita dopo partita, i compagni sia nel Cagliari che in Nazionale vedono in lui una grande promessa. Fortunatamente ce l’abbiamo noi. Abbina bene le due fasi e sta migliorando nella capacità di scegliere la cosa giusta da fare. Un allenatore allena i propri giocatori a 360°, anche negli aspetti psicologici: Nicolò veniva dagli esordi in A e pensava di giocare facilmente in B. Non era così e ha capito quali caratteristiche mettere in campo. Io gli ho dato gli input ma il merito va a lui che ha capito e recepito».
CARICA E SPIRITO – «La carica me la dà l’attesa di questi mesi ma soprattutto una partita in cui vogliamo fare bene e fare punti. Spero che anche la tifoseria remerà nella stessa direzione, al primo posto viene sempre il Cagliari Calcio. In casa abbiamo sempre avuto grandissimo sostegno dalla nostra gente, non a caso abbiamo sempre fatto più punti nelle gare interne. Siamo attenti a tutti i particolari, anche al meteo. Se dovesse piovere sarà solo agevolato il bel gioco, la palla scorre più veloce e favorisce chi ha più qualità. Il Cagliari riparte dallo spirito di sacrificio visto a Milano, abbiamo fatto molto bene la fase difensiva e abbiamo giocato a calcio. Spero che domani la squadra sia brava a creare le stesse occasioni ma sfruttandole meglio».
PAVOLETTI O BORRIELLO? – «Borriello e Pavoletti sono diversi, Leonardo può fare reparto da solo ed è più fresco fisicamente. Permette di fare pressione e di ripulire qualche pallone, ci darà una grande mano».
FORMAZIONE E GIOCO – «Dubbi di formazione? Non ne ho nemmeno uno. Le critiche sul gioco del Cagliari? Negli anni abbiamo fatto gare più o meno belle, come è normale. Ho sempre cercato di far giocare a calcio la mia squadra, a volte riesce tutto e a volte no. Mi auguro che cambi la percezione, stiamo lavorando tanto per coniugare gioco e risultati. Abbiamo un’identità ben definita, dobbiamo essere bravi a mettere Pavoletti nelle migliori condizioni per far valere le sue caratteristiche esaltando le sue qualità. In questo momento naturalmente sarà più lui a mettersi al servizio della squadra».
Dichiarazioni riportate dal nostro direttore Sergio Cadeddu