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Rastelli: «Decisivo l’infortunio di Borriello»
Al termine di Cagliari-Torino, il tecnico rossoblù Rastelli analizza la gara che ha visto la sua squadra allontanarsi dal decimo posto
Cagliari–Torino porta ai rossoblù una sconfitta, qualche conferma e una speranza in chiave futura. Al gol del solito Borriello fa da specchio la rete di Han, primo nordcoreano della storia della Serie A. Al termine della gara il tecnico Massimo Rastelli si è presentato in sala stampa per commentare la prestazione dei suoi: «Abbiamo fatto un’ottima mezz’ora, siamo passati in vantaggio e stavamo tenendo bene. L’infortunio di Borriello ha pesato, abbiamo oltretutto preso gol mentre eravamo in dieci. E’ stata una botta psicologica, poi nel secondo tempo il Torino ha preso il largo; negli ultimi trenta minuti abbiamo fatto meglio ma non è bastato. Il Toro ha mostrato superiorità qualitativa, con tre o quattro tiri loro sono stati capaci di andare a segno tre volte. Hanno capitalizzato subito le occasioni, poi tu devi allungarti per cercare di recuperare e lasci qualche spazio. Se non avessimo preso il terzo gol il pareggio non sarebbe stato irraggiungibile, è andata così. Noi contro queste squadre dobbiamo tenere i ritmi sempre altissimi. Quando ho dovuto sostituire Borriello ho pensato a Farias ma lui non ha tanta autonomia nelle gambe: me lo tenevo per il secondo tempo cercando intanto di non perdere i nostri equilibri. L’infortunio di Marco sarà valutato in settimana. In Italia ci sono pochi giocatori del suo livello, qui sta ritrovando una giovinezza ed è ovvio che per noi sia un valore aggiunto enorme. Sau sa che dobbiamo mantenere certi equilibri e si sacrifica tanto, questo lo paga un po’ in termini di lucidità sotto porta ma io sono soddisfattissimo di lui. Decimo posto? Non ne ho mai parlato, dobbiamo semplicemente ottenere il massimo da ogni partita. La squadra sta lavorando bene, l’obiettivo salvezza è raggiunto da dicembre per merito nostro: sia ben chiaro che non siamo salvi per demeriti altrui. Han l’ho fatto entrare solo nel finale perché non volevo togliere Sau, forse proprio essere chiamato negli ultimi minuti gli ha dato quella carica in più che lo ha fatto trovare pronto all’appuntamento con il gol».