Ex Rossoblù
Rastelli a Radiolina: «Ancora tutto aperto per la salvezza, il mio Cagliari? Ecco le differenze»
Rastelli a Videolina: «Ancora tutto aperto per la salvezza, il mio Cagliari? Ecco le differenze» Le parole dell’ex tecnico
Cosi Massimo Rastelli, ex allenatore del Cagliari, intervenuto ospite a Videolina, al Cagliari in diretta: le parole raccolte da Cagliarinews24
LOTTA SALVEZZA- «Ci sono 8 squadre, eccezione della Salernitana, ha poche chance visto i tanti punti di distanza. Ancora tutto aperto per tutte le squadre »
DEIOLA– «Mi ha colpito sempre la sua serietà e l’attaccamento alla maglia, soprattutto in allenamento. Mi ha colpito anche per il modo di stare in campo, usandolo da mezzala mi è piaciuto sempre il suo modo di inserirsi. Un giocatore molto intelligente tatticamente. Dava fisicità sulle palle inattive. Ha sempre fatto fatica lontano da Cagliari, dove anche senza continuità, riesce a dare il suo contribuito»
PAVOLETTI– «Leonardo è un giocatore legatissimo alla piazza e alla città. Per lui bastano anche 5 minuti per essere determinante, con gol, occasioni ed assist. Lui è bravissimo, sa dove posizionarsi in area, nonostante non sia più giovanissimo salta bene di testa. Peccato che il Cagliari lo abbia perso nell’ultimo periodo, dove la sua presenza poteva essere fondamentale »
RANIERI– «Averlo è fondamentale. Le voci di corridoio minano il lavoro e la serenità del gruppo. Avere una figura cosi carismatica permette ai calciatori di pensare al campo e dare il massimo. La gente è con il mister, cosi da remare tutti nella stessa direzione, anche nei momenti non troppo esaltanti. Questo permette al Cagliari di ripartire sempre»
PARAGONI CON IL SUO CAGLIARI DEL 2017– «Devo essere sincero, l’organico mio aveva qualcosa in più, pensando a Bruno Alves, Isla e Padoin. Erano giocatori importanti, ma c’erano anche tantissimi giovani che si approcciavano alla Serie A. Si era creato un giusto mix. Quello ci permise di vincere 14 partite ed ottenere risultati di prestigio. Riuscivamo a vincere le partite da vincere»
PISACANE– «Fabio si è conquistato tutto con le sue forze. Lo conoscevo da Avellino e conoscevo il suo valore morale. La società gli ha dato la possibilità di allenare in Serie B ed ora a guidare la Primavera. Sempre pensato potesse fare l’allenatore. »