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Repice sulla Nazionale: «Senza i calciatori non vai da nessuna parte, lo dicono i più grandi allenatori del mondo»

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Le parole di Francesco Repice sulla situazione della nazionale italiana, in vista della sfida di Nations League contro la Francia

Le parole di Francesco Repice, famoso radiocronista sportivo, che sarà impegnato a raccontare le partite della prossima stagione a milioni di ascoltatori. Ecco cos’ha detto in merito alla situazione della nazionale italiana, in esclusiva a internews24:

NAZIONALE: «Esatto, il problema è esattamente questo. Non sappiamo che domande porci. Non sappiamo che cosa ci troveremo di fronte, di che cosa parleremo. Obiettivamente c’è un disperato tentativo di aggrapparsi a Udogie piuttosto che a Zaniolo, piuttosto che a Tonali (i ‘grandi’ assenti ad Euro 2024, ndr). Per il resto invece è tutto avvolto un una nube che fino a questo momento non si dirada. In questo momento il presidente federale è impegnato in tutte altre cose, anche la lettera che è uscita su Repubblica lo dimostra. Si tratta in qualche maniera di mettere un minimo di equilibrio tra tutte le componenti del nostro calcio. Anche se come dicevo la situazione è molto nebulosa. Di certo c’è stato solo il rinnovo di Gigi Buffon, con ‘poteri’ più ampliati. Sinceramente però non so di cosa andremo a parlare, non so cosa risponderti».

SUL FUTURO: «La speranza ce l’abbiamo tutti. Però poi bisogna fare i conti con la realtà. Guardo la formazione dell’Italia, guardo quella della Francia e…obiettivamente sono un po’ preoccupato. Anche perché la differenza salvo rarissime eccezioni la fanno i calciatori. Senza i calciatori non vai da nessuna parte, lo dicono tutti i più grandi allenatori del mondo. Basti vedere la sterzata che la Roma ha dato alla sua campagna acquisti. Hanno capito anche lì che senza investire dei soldi purtroppo gli obiettivi difficilmente puoi raggiungerli. Purtroppo o per fortuna in Nazionale i soldi non li puoi investire. Speriamo che i nostri abbiano percepito un minimo di esperienza in più rispetto al brutto europeo che hanno fatto. La speranza è solo questa, poi come dicevo di diverso ci possiamo aggrappare a chi non c’era, alle assenze».

L’INTERVISTA INTEGRALE DI FRANCESCO REPICE IN ESCLUSIVA A INTERNEWS24

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