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Rocchi: «L’annata è stata indubbiamente positiva e ci fa ben sperare per il futuro»

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Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di serie A e B si è espresso sulla stagione appena terminata e su altri temi

L’ex arbritro ed atturalmente designatore, alla fine del seminario Arbitrare in tempo di Var organizzato da AIA, USSI e AST, ha toccato più temi ed espresso un giudizio sulla stagione appena passata. Riporta le sue parole Calciomercato.com:

ANNATA – «L’annata è stata indubbiamente positiva e ci fa ben sperare per il futuro, perché stiamo investendo tanto su un gruppo di ragazzi giovani. Almeno dalle prime risposte che ci hanno dato, sembrano propensi a diventari arbitri importanti in futuro»

CRITICHE – «Se arrivano perché ho puntato molto sui profili giovani me le prendo di buon grado anche per il futuro in caso»

ERRORI – «Sicuramente potevamo gestire meglio alcune cose. Sono stati commessi degli errori più per mancanza di concentrazione o per superficialità e questi mi hanno fatto arrabbiare. Ovviamente è mia la colpa, visto che sono il responsabile. Cercheremo di migliorare su questo dettaglio. I ragazzi stanno arbitrando utilizzando lo stile europeo, che è ciò che gli avevo chiesto io a inizio stagione. Questo perché i nostri migliori arbitri devono tornare ad esserlo pure fuori dall’Italia. La comunicazione arbitro-Var è ciò su cui dobbiamo lavorare di più. Non è stata corretta, perciò credo che ci concentremo di più su questo»

ARBITRI DONNE – «L’unica cosa che posso garantire è che se una donna arbitrerà in Serie A è perché lo avrà meritato. Su questo non ci sono dubbi. Sia dal punto di vista fisico che tecnico»

NOVITA’ – «Ne parleremo dal 2 luglio in avanti. Oggi non potrei dare risposte ufficiali, perché oggettivamente ricopro questo incarico fino al 30 giugno. Le novità ci saranno, le regole attuali non le stravolgeremo. Proseguiremo al 100% la strada che abbiamo tracciato. Ho fiducia nei ragazzi, sono convinto che le cose positive che abbiamo visto quest’anno diventeranno ottimali nei prossimi 2-3 anni»

VAR – «Certamente. Stiamo lavorando in questa direzione. Uno dei nostri obiettivi è dividere le due categorie, in maniera totale. Se le nostre idee ci daranno ragione, entro 2-3 anni avremo un corpo specialistico di 7-8 elementi che potrebbe essere davvero di grande supporto. Le pretese sono aumentate parecchio. Abbiamo ridotto il margine di errore del 90%, ma ci si concentra sul restante 10%»

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