2014
Rossoblù oltre Atlantico: nasce il Cagliari Club “New York, New York”
Oltre i confini dell’isola, ma anche al di là di quelli nazionali e perfino continentali. Nella galassia dei Cagliari Club si accende una nuova stellina addirittura a New York. A fondare il club che si ripropone di essere riferimento dei sardi oltre l’oceano Atlantico è Pietro Porcella, giornalista free-lance che anni fa aveva già piantato una bandierina rossoblù alle Hawaii. Continua dunque l’operazione di rinascita che il Centro Coordinamento Cagliari Club sta portando avanti per far tornare a vecchi splendori l’associazione che fu del leggendario Marius.
Noi di CagliariNews24 abbiamo raggiunto il presidente del neonato club americano Pietro Porcella, che ci ha raccontato come l’idea di un avamposto rossoblù nella Grande Mela derivi da una passione nata tanti anni fa.
«Sono cresciuto a Cagliari in via Cagna, proprio dietro l’Amsicora» – esordisce – «Fin da ragazzino seguivo il Cagliari, tanto da riuscire a raccogliere un cimelio per me inestimabile ossia un calzettone di Gigi Riva preso dallo spogliatoio proprio il giorno dello storico scudetto. Poi da giovane giornalista ho seguito la squadra come corrispondente per il Messaggero e il Mattino. Più avanti, occupandomi di windsurf mi sono trasferito all’estero e fra l’altro ho costituito alle Hawaii un Cagliari Club nel 2003. Era il club di tifosi più lontano dall’Italia in tutta la Serie A. Qualche tempo fa poi mi sono trasferito a New York visto che mia moglie ha lì le sue origini: ora risiedo lì, anche se torno in Sardegna appena posso. Ho una casa nel cagliaritano e ogni volta che devo lavorare su un evento in loco torno sull’isola. Mi trovavo a Cagliari anche il giorno della conferenza stampa di Giulini, alla quale ho partecipato: in quell’occasione ho avuto modo di constatare l’apertura del nuovo presidente verso i club ed è nata in me l’idea di costituire il Cagliari Club New York, New York. E’ un club che vanta già oltre venti iscritti e si rivolge a tutti i tifosi del continente nordamericano. Si sono uniti sardi che vivono negli Stati Uniti ma anche in Canada, Messico e Costa Rica».
La creazione del Cagliari Club “New York, New York” quindi non si limita al gesto di affetto verso il Cagliari, ma prelude ad iniziative e progetti: «Abbiamo in mente di realizzare uno striscione da esporre al Sant’Elia, ma anche qualche progetto legato al territorio americano. Sarebbe bello ad esempio se il Cagliari giocasse una tournée negli Stati Uniti. E’ successo nel 1967 ma all’epoca la squadra giocò sotto il nome di Chicago Mustangs, oggi mi piacerebbe vedere il nome Cagliari Calcio ed i colori rossoblù fare il giro degli USA, andando ad incontrare le squadre del campionato statunitense. Sarebbe un’occasione unica per far incontrare i sardi residenti oltre oceano e anche per fare una bella promozione a Cagliari e alla Sardegna tutta».