2015
Sala Stampa – Giulini: «Vogliamo risalire immediatamente. La Roma deve rispettarci»
Il primo anno di Tommaso Giulini si è chiuso con la vittoria sull’Udinese che non addolcisce un campionato terminato con la retrocessione. Il presidente del Cagliari ha parlato in sala stampa la termine del match: «Il bilancio dell’annata è meglio che lo fate voi, per me è un grandissimo dispiacere e dolore. Cercheremo di ripartire subito e costruire una squadra per risalire immediatamente in Serie A. Alla fine la chiudiamo a tre punti all’Atalanta, per fortuna con Festa la squadra ha onorato la maglia fino all’ultimo. Il nuovo allenatore? Siamo in fase di riflessione, abbiamo aspettato di chiudere il campionato. Abbiamo cambiato direttore sportivo in settimana e il nuovo tecnico verrà deciso in comune accordo con lui. Decideremo se continuare con Festa o prendere un altro allenatore. La decisione la prenderemo settimana prossima. Daniele Conti non ci sarà l’anno prossimo, dovremo rinvigorire lo spogliatoio con giocatori adatti. Purtroppo bandiere come lui non ce ne sono molto in giro, mi auguro che giocatori come Murru e Barella prendano esempio. La società ringrazia il suo capitano. L’errore? Non avrei dovuto avallare la scelta di richiamare Zeman. Con Festa o un’altra soluzione, guardando a posteriori, l’avremmo potuta salvare. Non lo dico per demerito di Zeman, ma globalmente avremmo fatto una scelta migliore a non richiamarlo. Cossu e Pisano parleranno in settimana con il direttore sportivo e potenzialmente potranno far parte della prossima rosa. Non mi risulta che abbiano deciso di smettere di giocare, o almeno non me l’hanno comunicato. Di quest’anno non salvo niente, è stata una stagione drammatica. Quando entri in questo mondo entri per vincere, non per retrocedere. Non salvo nulla se non la volontà di ripartire. Dobbiamo fare tutti la nostra parte, anche i giornalisti, per riportare il Cagliari nella serie che conta. Prossimi acquisti? Ci sono due-tre attaccanti che abbiamo già individuato, non dico chi sono perché altrimenti li pagherei più di quanto dovrei. Ci servono uomini da gol e farebbero al caso nostro. Nuovi allenatori non ne abbiamo contattati e nessuno ha detto di no. Abbiamo dato la possibilità a Festa di allenare bene, adesso inizieremo a pensarci. La Roma? Non la sento da tre settimane. Credo che bisogna rispettare il Cagliari, l’ultima volta che ho incontrato la Roma hanno detto che tanto noi siamo una società di Serie B e noi non eravamo ancora retrocessioni. Questa squadra l’anno prossimo dovrà avere fame e sceglieremo un giocatore che possa trasmettere la giusta grinta, organizzazione di gioco e la giusta preparazione atletica perché è un campionato lungo. Noi ripartiremo dai nostri giovani, da Sau, da Barella, da Donsah a cui dovremo aggiungere giocatori di esperienza. Cercheremo di trattenere Brkic, dietro abbiamo due centrali validi che possano garantire di subire meno gol. La retrocessione, come per Cellino, è stata la più grande delusione dopo la morte di mio padre. Ripartiamo con la voglia di lottare e conquistare il campionato di Serie B. I nostri tifosi ci devono aiutare, con lo stadio vuoto non ci aiutano ma è comprensibile perché eravamo già retrocessi. Quando i risultati arriveranno ci sarà anche lo stadio pieno».