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SALA STAMPA – Rastelli: «Giusta mentalità nella ripresa, stiamo trovando gli equilibri»
Il Cagliari sbanca San Siro e Rastelli in sala stampa sfoggia il sorriso delle grandi occasioni unito alla stanchezza generata da una partita impazzita. Rigore sbagliato da Icardi a parte, la ripresa ha rubato la scena con i rossoblù vicinissimi al vantaggio e subito dopo colpiti da Joao Mario, infine capaci di pareggiare e vincere con Melchiorri un match ad alta tensione.
Nelle parole di Massimo Rastelli l’analisi della partita ma anche dello status attuale dei rossoblù, a quota 13 in classifica e reduci da tre successi di fila: «Il primo tempo è stato dell’Inter, ci siamo schiacciati e non riuscivamo con a coprire con gli interni di centrocampo. Facevamo fatica a ripartire, anche se Storari non ha dovuto fare miracoli. All’intervallo ho chiesto ai ragazzi di alzare il baricentro e non pensare soltanto a difendersi. Scendendo in campo con una mentalità diversa abbiamo costruito la vittoria. Anche sull’uno a uno si vedeva che avevamo voglia di vincere e non sentivamo il pari un risultato stretto. Ho chiesto ai ragazzi di fare punti anche fuori casa, di offrire inoltre una prestazione convincente. Sapevamo di affrontare una squadra forte ma che poteva concedere situazioni da sfruttare. Soprattutto nella ripresa mi è piaciuta la mentalità della squadra. Ventura? Sono sicuro che segua anche il Cagliari, non vedo perché non possa prendere in considerazione qualcuno dei nostri giocatori, oltretutto qui ci sono tanti italiani. La contestazione a Icardi come quella contro Storari? Io ho preso una decisione, ma non mi permetto di entrare nei fatti degli altri. Melchiorri? Contro la Sampdoria è entrato e ha fatto un gol che ci ha portato vittoria e tre punti, poi ha continuato ad allenarsi e non ha mai smesso. È stata una scelta strategica schierarlo titolare e tenerlo in campo fino alla fine, volevo la sua capacità di ripartire in velocità. Anche il contributo di Borriello nel secondo tempo è stato importante. Paragoni con la gara di Torino? Contro la Juventus eravamo stanchi, e abbiamo perso prima di tutto sul piano fisico. Oggi abbiamo avuto tempo per prepararla e i frutti si sono visti. Ho chiesto ai ragazzi di mostrarmi lo stesso coraggio di cui siamo capaci in casa. Non mi fisso sulla classifica, ma mi interessano i punti e vedo che ci stiamo avvicinando alla quota salvezza. Ci soddisfano le prestazioni ma non dimentichiamo che vincere tre gare consecutive in Serie A, espugnando fra l’altro San Siro, non è facile soprattutto dopo aver perso giocatori fondamentali. In questo gruppo tutti si sentono protagonisti e importanti. Tachtsidis? Come Di Gennaro era chiamato a verticalizzare velocemente, in ogni partita cerchiamo di trovare i punti deboli dell’avversario. Nel primo tempo non l’abbiamo fatto come avremmo voluto, abbiamo permesso all’Inter di ripartire. Panagiotis è cresciuto nel secondo tempo. Di Gennaro? In Serie A può esprimere al meglio le sue grandi doti anche giocando come trequartista. Stiamo trovando gli equilibri giusti».