SALA STAMPA- Zeman: «Importante non prendere gol. Giovedì arriva la Juve? Possiamo fermare chiunque»

Il Cagliari di Zdenek Zeman non sa più segnare. Il boemo vede però il bicchiere mezzo pieno: «Quella di oggi non è stata una partita epica, in campo si è vista la preoccupazione delle due squadre. Noi venivamo da due risultati negativi e non volevamo prendere gol. Abbiamo fatto bene la fase difensiva, ma è mancata quella offensiva. Le assenze di Sau e Ibarbo hanno sicuramente influito».

POCHE AZIONI PERICOLOSE- «Il gioco a due tocchi è stato spesso la nostra forza, oggi però non lo abbiamo fatto. Abbiamo giocato palla al piede e non siamo riusciti a creare azioni pericolose. L’inserimento di Joao Pedro nella ripresa? Pensavo che il brasiliano potesse impensierire Santacroce nell’uno contro uno. Non è andata così, forse non lo abbiamo cercato abbastanza. Longo? Corre e lotta, ha fatto bene sotto il piano fisico, meno bene sotto quello tecnico. Passo indietro dal punto di vista del gioco nelle ultime partite? C’è stato, è evidente, noi però non dobbiamo guardare la classifica oggi. Fino alla partita col Chievo ero soddisfatto del gioco espresso dalla mia squadra. Contro la Fiorentina, nonostante la pesante sconfitta, abbiamo creato dieci occasioni da gol».

TESTA ALLA JUVE- «Non so ancora se Sau potrà recuperare giovedì. La Juve? Possiamo fermare i bianconeri. Oggi lo ha fatto la Samp, che ha pareggiato al Sant’Elia, noi quindi abbiamo le stesse possibilità di farlo».

SUPERIORI A TANTE SQUADRE- «Primo 0-0 col Cagliari? Non mi ricordo altri 0-0 nella mia carriera, ma ce ne sono stati. Siamo superiori a tante squadre del nostro campionato, ma per superare gli avversari dobbiamo giocare meglio di loro. Io in bilico dopo il Chievo? È normale, questo è il calcio. Prima di esonerare un allenatore bisogna però valutare bene quali siano le responsabilità del tecnico e se allontanandolo ci sia la possibilità di migliorare».