Salernitana, Torrente: «Noi penalizzati dagli arbitri, ma chiedo scusa per il comportamento»

Al termine del match che ha visto il Cagliari espugnare l’Arechi di Salerno e riconquistare il primo posto in classifica, il tecnico della Salernitana Vincenzo Torrente ha espresso ai microfoni di Sky Sport le sue impressioni su una partita caratterizzata da un secondo tempo molto nervoso da parte dei granata e da un finale decisamente concitato. 

Queste le parole del tecnico: «Non era facile tenere l’intensità dell’inizio, dopo la qualità del Cagliari è venuta fuori, al primo errore siamo stati puniti. La squadra ha lottato e ha dato tutto anche sbagliando, davanti avevamo comunque una grande squadra. Problema arbitri con la Salernitana? Sì direi proprio di sì: non cerco alibi, ma il secondo gol è nato da un’ammonizione inesistente su Lanzaro, in queste prime 20 partite siamo stati penalizzati. Ci siamo mossi poco davanti e non nel modo giusto, bisognava cercare di più la verticalizzazione su Gabionetta con il modulo a rombo. E’ mancato l’apporto delle mezze ali, anche per caratteristiche: abbiamo cercato di sfruttare l’ampiezza sugli esterni sui cambi di gioco per aggirare il rombo del Cagliari ma è mancato l’inserimento senza palla dei centrocampisti. Il secondo gol nasce su un fallo inesistente, abbiamo beccato l’ammonizione e subito un comportamento dell’avversario che si poteva fare a meno, ma abbiamo sbagliato perché il campionato non finisce oggi e tra tre giorni abbiamo una partita importantissima. Io ho cercato di portar via i miei giocatori, avevamo già fatto danni con due espulsioni che si potevano evitare. Mi scuso personalmente per il comportamento della mia squadra. E’ il momento di star tutti uniti e sapevamo quale campionato dovevamo fare, l’obiettivo è quello della salvezza. Siamo in questa situazione tra infortuni e decisioni arbitrali a sfavore, ma stando uniti possiamo venir fuori da questa classifica. Ora concentriamoci sulla partita di Como, poi arriverà il mercato e cercheremo di fare qualcosa».