2014

Salerno: «Se Lotito vuole Astori sa come convincerci»

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Mentre si fa sempre più scottante la questione societaria a Cagliari, anche per via di una stagione da preparare senza aspettare oltre, non si placano le voci di mercato. Fra queste, come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi, spicca l’accostamento AstoriLazio che potrebbe concretizzarsi a breve. Molto dipenderà da come e quando verrà squarciato il velo di incertezza che avvolge il futuro del club sardo.

ASTORI/LAZIO – Sulle vicende è intervenuto ancora una volta il ds del Cagliari Nicola Salerno, che ai microfoni di cittaceleste.it ha delineato i contorni della possibile operazione intorno al numero 13 rossoblù: «Premetto che sono direttore sportivo del Cagliari fino al 30 giugno di quest’anno, aspetto altre indicazioni da parte diCellino. E’ ovvio che Davide Astori è un difensore di un certo spessore e non capisco perchè non sia andato al Mondiale, lo vogliono in molti, sia in Italia che all’estero. Quanto vale? Non credo che ci sia un tetto, il mercato è un po’ come la borsa sale e scende continuamente, ovviamente è un pezzo pregiato del Cagliari e come tale chi lo vuole ovviamente dovrà sborsare una cifra che sia idonea al valore del giocatore, come è stata la trattativa per Nainggolan. La Lazio? Bisogna vedere la volontà del club di Lotito, se arriva in maniera pesante sul giocatore, ha sicuramente del materiale di scambio, oltre ai giovani della Primavera, ci sono altri giocatori molto interessanti come qualcuno che ha giocato in serie B. Cataldi ci piace molto, lo seguiamo da molti anni, abbiamo degli ottimi rapporti con il suo agente, che è lo stesso di Nainggolan, stiamo parlando di fantacalcio in questo momento ma una trattativa si può fare. Io però ho il contratto in scadenza il 30 giugno quindi non lo so quello che potrà accadere, potrei non essere più il direttore sportivo di questo club».

FUTURO – Il dirigente non si sbilancia sugli sviluppi ancora da scoprire, per il suo futuro in questi giorni si parla soprattutto di Palermo e Leeds. Meno probabile la permanenza a Cagliari: «Quando cambia la proprietà, potrebbe cambiare anche il direttore sportivo, non si sa quale sarà il futuro che spero sia sempre molto bello e positivo per il Cagliari, visto che sono qui da 10 anni e auguro sempre il meglio a questa società»

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