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Cagliari, Rastelli: «Samp organizzata. Con Joao Pedro possiamo tornare al 4-3-1-2»

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Alle 12:30 il tecnico rossoblù Massimo Rastelli presenterà Sampdoria-Cagliari, in programma domani alle 15. Segui con noi la diretta della conferenza stampa

Domani, alle 15, il Cagliari farà visita alla Sampdoria per la venticinquesima giornata di Serie A. La squadra di Massimo Rastelli ha svolto in mattinata l’ultimo allenamento in Sardegna e nel pomeriggio volerà alla volta di Genova. I rossoblù, reduci da un solo punti nelle ultime quattro uscite, vanno a caccia di punti per rimpinguare la classifica a casa di una squadra che nelle ultime tre giornate ha centrato tre successi consecutivi. Per farlo Rastelli potrà nuovamente contare su Joao Pedro, che ha scontato i tre turni di squalifica. Out, invece, Barella, fermato per un turno dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione nella gara contro la Juventus. Mancheranno anche Ceppitelli e Farias, che in settimana hanno lavorato in differenziato. Il tecnico rossoblù ha presentato il match nella sala stampa del Centro Sportivo di Asseminello, queste le sue parole alla vigilia di Sampdoria-Cagliari.

LE CONDIZIONI FISICHE – «E’ stata una settimana buona, il clima è positivo nonostante le due sconfitte. La squadra ha fiducia in quello che fa e stiamo recuperando infortunati. Padoin e Ionita hanno alle spalle una settimana in più di lavoro, così come Ibarbo. Perdiamo Ceppitelli che ha ancora un fastidio al ginocchio e Farias, ma ritroviamo Joao Pedro. Joao non lo abbiamo avuto quasi mai, sapete quanto sia importante per noi quindi siamo molto contenti di ritrovarlo. Con il ritorno di Joao Pedro è probabile il ritorno al 4-3-1-2, è una possibilità».

L’AVVERSARIO – «La Samp è bene organizzata, ha difesa alta e pressione in tutte le zone del campo. E’ squadra che ha identità e sistema di gioco, viene da diverse vittorie importanti quindi dovremo stare concentrati».
IL MAL DI TRASFERTA – «In alcune trasferte non meritavamo di perdere, ma nella maggior parte abbiamo fatto meno di quando giochiamo in casa. E’ quello che ho chiesto ai ragazzi: tornare a casa con risultati positivi in queste due trasferte, non possiamo steccare nessuna delle due. Le parole di Giulini sul decimo posto sono uno stimolo, noi guardiamo alla singola gara per ottenere il massimo. Il futuro del nostro campionato passa da queste prossime giornate».
LA LOTTA SALVEZZA – «Il discorso salvezza non può dirsi chiuso, ci sono in palio tantissimi punti. Certo che lo svantaggio accumulato dalle ultime tre non è cosa facilmente colmabile e noi non vogliamo rimetterlo in discussione. Alcuni hanno cambiato allenatore, come Palermo e Pescara, se la vorranno giocare e non dobbiamo pensare che sia un discorso del tutto chiuso».
LA FORMAZIONE – «Per la formazione ho tante soluzioni, sulla sinistra ho provato Capuano, Miangue e Murru. Così come ho provato sia Salamon che Capuano al centro. A centrocampo ho di nuovo Padoin e Ionita disponibili al 100%».
GLI INFORTUNATI – «Melchiorri? Ha un carattere forte, le vicissitudini che gli sono capitate nella vita e in carriera lo hanno fortificato. E’ tornato da Villa Stuart e sta con noi, respira il campo anche se la sua stagione è finita: credo che questo clima possa solo avvantaggiarlo nel morale. Ceppitelli? Il menisco esterno è un’operazione delicata, a volte anche dopo che sembra essere tutto risolto può subentrare qualche complicazione ed è quello che sta succedendo. Dopo le partite ha sempre avuto qualche problemino a ripartire, fino a che non ce l’ha fatta più e abbiamo preferito tenerlo a parte per averlo a piena disposizione in futuro. Rispetto al passato in generale i tempi di recupero si sono accorciati molto, credo che sia una questione molto soggettiva: io mi sono rotto il crociato a 40 anni e sono tornato dopo quattro mesi senza alcuna ripercussione. I casi sono sempre diversi, penso a Florenzi che stava per tornare ai campi e Melchiorri che invece ormai era rientrato da un pezzo».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Asseminello Sergio Cadeddu
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