2013
SantElia, c’è l’accordo tra Cagliari e Comune. Ora tocca al Consiglio
Comune e Cagliari Calcio hanno ormai raggiunto l’accordo per il ritorno dei rossoblù al Sant’Elia. Questa mattina infatti si è tenuto un nuovo incontro tra amministrazione comunale e società rossoblù per limare i dettagli della convenzione e discutere alcuni “aspetti tecnico-progettuali”, come annunciato al termine della riunione di ieri. Come si legge sull’edizione online de L’Unione Sarda, la riunione è ancora in corso ma l’esito sembra essere positivo tanto che le Commissioni competenti sono già state convocate.
Intanto, nell’incontro di ieri sera si è discusso dei dettagli dell’accordo, in particolare su alcuni punti della convenzione per i quali la società rossoblù chiedeva delle modifiche. È stata trovata un’intesa sulla progettazione dell’impianto e sul canone da pagare. La parte progettuale è a carico del Comune, che seguirà poi i rapporti e i passaggi con i vari enti quali Coni e commissione provinciale di vigilanza in modo da snellire le procedure, mentre il Cagliari Calcio prenderà in consegna lo stadio soltanto dopo l’approvazione da parte del Comune. Il canone da versare nelle casse comunale sarà invece in linea con il regolamento per la concessione degli impianti sportivi: circa 120 mila euro all’anno che potranno essere ridotti fino al 75% in base ai lavori che verranno effettuati dalla società di viale La Playa.
Ora, la palla passa al Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla convenzione. Lo stesso Consiglio ha aggiunto all’ordine del giorno della seduta attualmente in corso il punto “Affidamento in concessione d’uso dell’impianto sportivo Stadio Sant’Elia e linee di indirizzo” che verrà discusso in aula fra pochi minuti. La definitiva approvazione dell’accordo potrebbe arrivare domani pomeriggio, prima però i consiglieri ne discuteranno davanti alla commissione Sport e all’assessore Enrica Puggioni, convocata dalla presidente Francesca Ghirra per domani mattina. I lavori cominceranno subito dopo la firma del documento e anche se sarà difficile arrivare in tempo per la prima di campionato con l’Atalanta, Cagliari e comune proveranno a limitare il più possibile l’esilio a Trieste.