2014
Sant’Elia, Farris (FI) all’attacco: «Basta con la tragicommedia, Zedda e Silvestrone facciano chiarezza»
Dopo la matematica salvezza conquistata sul campo, in casa Cagliari arriva il momento di fare chiarezza su un futuro che appare ancora troppo incerto svelando il mistero che avvolge sia la questione stadio sia l’eventuale trattativa per la cessione della società rossoblù.
L’appello, quanto mai condivisibile, arriva non solo dai tifosi, ma anche dal mondo della politica. Secondo quanto riportato da Casteddu Online, infatti, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giuseppe Farris, che negli ultimi mesi ha avviato un acceso dibattito intorno al futuro dello stadio Sant’Elia, attraverso una nota dai toni espliciti ha invitato le parti interessate, in particolare il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il rappresentante del fondo americano, Luca Silvestrone, a fare una volta per tutte chiarezza sulla questione che riguarda l’impianto cagliaritano.
Queste le parole del consigliere: «Buio fitto sul futuro della società e sullo stadio dove giocherà la squadra il prossimo anno? Il rischio di un’ennesima emigrazione forzata, senza un impianto in regola da 16 mila posti, è sempre più forte e i segnali che arrivano non lasciano ben sperare. Anzi: la partita che si gioca tra Comune e Luca Silvestrone è nata e si sviluppa in maniera poco chiara».
Farris mette anche in discussione la credibilità dello stesso Silvestrone, il consulente romagnolo ingaggiato dal gruppo americano come intermediario nelle trattative con l’amministrazione comunale: «Possiamo solo sperare che gli americani non si comportino come fecero a Sulmona, in occasione della presentazione del progetto flop per il nuovo stadio nella città abruzzese. L’architetto di Detroit Matt Rossetti, che Silvestrone aveva detto essere partecipe dell’operazione, ha di recente affermato alla stampa: “Il manager sparì dopo che gli chiedemmo un incontro formale”. Il presidente del Cagliari Massimo Cellino, a precisa domanda sui suoi rapporti con Silvestrone, ha risposto: “Non lo conosco”. “L’emissario”, quando fallì il progetto abruzzese Solimi, se la prese con “ostacoli della politica”. Adesso, attraverso i social network, adotta la stessa strategia, cercando di denigrare chiunque sollevi legittimi dubbi. Qui non si vuole ostacolare alcuno sviluppo, tanto che allo stesso Silvestrone ho dato la mia disponibilità per un incontro da lui richiesto, per discutere del futuro del Sant’Elia. Ma quell’incontro, manco a dirlo, non si è tenuto, e non certo per mia volontà».
«Nessun ostacolo preconcetto, ribadisco. Ma Cagliari non può stare dietro a dei fantasmi come sembra fare il sindaco Massimo Zedda, primo responsabile di questa situazione grottesca. Basta con questa tragicommedia, si faccia chiarezza una volta per tutte: se esiste, si faccia il nome della società americana, si renda noto il progetto di investimento e quello per il nuovo stadio».