2014
Sant’Elia, Farris (FI): «Dietro gli americani c’è la mano di Cellino»
Le parole del capogruppo di Forza Italia al Comune di Cagliari, Giuseppe Farris, alimentano ancor di più il mistero che aleggia intorno alla trattativa per la cessione del Cagliari.
Nelle ultime settimane, le poche notizie trapelate in merito alla vicenda sembrano confermare l’esistenza di una trattativa con una società americana che si occupa della costruzione di impianti sportivi, legata alla multinazionale General Electric. Intervenuto alla trasmissione radiofonica “L’Unione in diretta” su Radiolina, il consigliere comunale ha infatti aperto nuove prospettive sull’affare avviato tra la società rossoblù e gli americani.
Queste, infatti, le dichiarazioni rilasciate da Farris: «A me risulta che dietro questa società impegnata a costruire impianti sportivi altri non ci sia che direttamente o indirettamente lo stesso Cellino. E che quindi sia un giochino che sta mettendo in piedi vediamo con quali finalità».
Farris non ha poi risparmiato dure critiche al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, in merito alla gestione della vicenda dato che, stando alle ultime notizie, proprio il primo cittadino avrebbe incontrato gli emissari della società americana per discutere dell’acquisto del Sant’Elia: «O c’è il coinvolgimento della società che milita in campionato o non si va da nessuna parte. Zedda ha ingaggiato un braccio di ferro con il Cagliari calcio creando le condizioni per allontanare la squadra dal Sant’Elia e farla emigrare a Is Arenas. Zedda non capisce che senza il Cagliari per noi lo stadio è esculsivamente un onere».
Stando così le cose, secondo il consigliere «occorrerebbe stanare Cellino e fargli dire se è interessato a far giocare il Cagliari al Sant’Elia. Ma l’atteggiamento del sindaco non può essere di chiusura, Zedda non può ricevere emissari all’interno della propria stanza e noi con un’interrogazione gli chiediamo come questi signori sono stati accreditati e quali intese sono state raggiunte».