2013

Sant’Elia, i punti della discordia: “Non possiamo prendere il Sant’Elia in questo stato”

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Come già detto nella serata di ieri, l’incontro che sarebbe dovuto avvenire oggi a Villa Devoto è saltato, a causa dell’assenza del Comune di Cagliari. Nel frattempo, il Cagliari ha comunicato i punti della convenzione su cui non sarebbe d’accordo, riportati oggi dall’Unione Sarda e che sarebbero dovuti essere argomento di oggi nel tavolo tra Regione, società e Comune: “Non possiamo prendere in consegna il Sant’Elia nello stato in cui si trova – comunica il club – prima bisogna eseguire delle opere”. Convenzione praticamente da rifare e settembre inizia ad essere sempre più vicino. Uno dei punti principali su cui non è d’accordo la società rossoblù è la questione economica: 3 milioni di euro per rifare il Sant’Elia, con la concessione di un solo anno, rinnovabile in attesa della gara pubblica per la realizzazione del nuovo impianto. Il Cagliari chiede di abbassare l’offerta economica e un maggiore impegno sui tempi delle procedure, visto che ormai il campionato sta per iniziare. Si è espresso in proposito uno dei consiglieri del club isolano, Giovanni Domenico Pinna“Abbiamo rilevato che sono state riviste in gran parte le conclusioni alle quali erano pervenuti i tecnici. La società non può allo stato prendere in consegna il Sant’Elia nella situazione attuale. Può impegnarsi ai lavori e ai contributi nei limiti del capitolato. Resta ferma la disponibilità a far prevenire i progetti commissionati alla Coni servizi per l’omologazione dell’impianto, si rimetteva al Comune tutto ciò che riguarda le autorizzazioni necessarie e la presentazione dei progetti alla Commissione provinciale di vigilanza per il parere di conformità. La società è disponibile a contribuire a ridurre l’impegno finanziario del Comune rispetto al budget stanziato. – per accellerare i tempi, ma- era stata valutata la possibilità di recupero di almeno una parte dell’investimento fatto sui prossimi esercizi.”

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