2013

Sant’Elia: la prima sfida sarà con l’Inter

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È ormai certo: a causa di un ritardo nei cantieri la prima partita casalinga del Cagliari sarà con quella contro l’Inter.  Ma almeno la promessa di rivedere i rossoblù nel loro stadio entro settembre sarà rispettata infatti il vicepresidente Pinna rassicura: “al 99,9 per cento giocheremo in casa contro l’Inter”.

Secondo quanto riporta L’Unione Sarda, i lavori, che sono competenza del Cagliari procedono ma c’è un’altra tappa fondamentale: il Coni comunicherà il via libera al progetto del comune. Infatti durante il fine settimana tre ingegneri, incaricati direttamente dal Comitato Olimpico hanno preso visione dei disegni consegnati  lo scorso venerdì l’assessorato ai Lavori pubblici. “Il nostro obiettivo era quello di non rallentare in nessun  modo la procedura e cosi è stato fatto” dichiara il presidente regionale Gianfranco Fara. Quando arriverà la risposta, si spera positiva, ci sarà una nuova riunione di Giunta per approvare il progetto definitivo, ma l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras chiarisce “preferisco non fare previsioni, ma posso dire che tutto procede secondo i programmi”.

Ieri il Cagliari avrebbe dovuto comunicare alla Lega Calcio lo spostamento al Sant’Elia , ma i lavori sono ancora troppo indietro e il Comune non aveva ancora convocato la commissione di vigilanza, si è allora deciso di non forzare i tempi. “in questa occasione abbiamo preferito non bruciare le tappe: meglio rinviare di una settimana ed essere sicuri di disputare in casa la sfida contro l’Inter ”, dichiara il vicepresidente Pinna. Nei prossimi giorni si passerà alla costruzione della Curva Nord che ospiterà parte dei  5000 spettatori. Circa 3000 siederanno nella vecchia tribuna centrale di cemento armato (dove vi sarà un intervento del comune dopo l’assegnazione dei lavori). Altri 2000 posti verranno disposti  sulle tribune Dalmine allestite solo in parte, in questi casi le regole prevedono non solo che vengano fatti entrare nell’impianto in questione meno di 5000 spettatori ma anche che gli spazi siano limitati e proporzionati a questa capienza.  E’ possibile che la curva sia montata solo in parte o vengano installati solo 2000 seggiolini, anche se in teoria ne potrebbe ospitare molti di più. Nel frattempo si procede alla realizzazione del tunnel che dà dal piazzale esterno dello stadio sino alle tribune, per eliminare i rischi di caduta di pezzi di calcestruzzo.

La commissione comunale di vigilanza molto probabilmente verrà convocata per giovedì o venerdì e accerterà se lo stadio sarà agibile per la partita contro l’Inter, anche se a capienza ridotta per questo ci vorrà la firma del sindaco Zedda. Se tutto procederà come previsto il prossimo lunedì  il Cagliari potrebbe già comunicare alla Lega Calcio il cambio del campo di gioco. Altro obiettivo del Cagliari Calcio e comune sarà quello di rendere agibile lo stadio per 16000 persone, anche in questo caso entrerà in ballo la commissione provinciale di vigilanza, la stessa che lo scorso anno si è occupata della vicenda di Is Arenas.

Questa settimana inoltre ci sarà l’assegnazione definitiva dei lavori di competenza comunale verranno considerati gli importi con possibili trattative private con aziende di fiducia, affari che si possono concludere in pochi giorni. L’assessorato ai  Lavori pubblici fissa in 60 giorni i termini per chiudere i lavori, che potrebbero anche essere meno se si lavora in tre turni, ma ciò riguarda la seconda parte del progetto, ovvero quella che darà l’agibilità per 16000 persone. Da sabato al Sant’Elia sono al lavoro anche alcuni operai del comune. Sono quelli dell’impresa che si è aggiudicata la manutenzione ordinaria che sta portando a termine alcuni interventi in attesa che il cantiere vero o proprio venga autorizzato. 

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