2013

Sant’Elia, oggi l’approvazione del Coni

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Mentre i lavori di competenza del Cagliari Calcio all’interno dello stadio Sant’Elia proseguono spediti, quelli spettanti al Comune sono ancora fermi in attesa del necessario via libera del Coni, ma potrebbero partire nella prossima settimana. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, infatti, ieri pomeriggio il progetto per la ristrutturazione del Sant’Elia inviato dal Comune è arrivato negli uffici regionali del Coni. Come dichiarato dal presidente Gianfranco Fara, gli ingegneri del Comitato Olimpico Nazionale stanno esaminando il progetto e una risposta potrebbe arrivare oggi o comunque entro questo fine settimana, a dimostrazione di come il Coni voglia evitare di allungare ulteriormente i tempi.

Anche perché, una volta ottenuto il via libera, il documento dovrà essere approvato nuovamente dalla Giunta e poi dovranno essere affidati i lavori di competenza del Comune. Si tratta di un passaggio formale, attraverso il quale il documento sarà riapprovato e dopodiché gli uffici potranno occuparsi dell’affidamento dei lavori. Quest’ultimo passo potrebbe essere più veloce del previsto, dato che per la cifra stanziata dal Comune, 500 mila euro, non è necessaria una gara pubblica ma è consentita la trattativa privata.  

Una volta partito finalmente il cantiere, spetterà alla Commissione comunale di vigilanza effettuare i controlli di circostanza e se l’organismo darà l’ok, il sindaco potrà firmare l’autorizzazione per l’utilizzo del Sant’Elia con una capienza di cinquemila spettatori. Per ottenere invece la piena agibilità dell’impianto, come previsto, per 16 mila persone, sarà invece necessario l’intervento della Commissione provinciale di vigilanza. 

Intanto ieri, in Consiglio Comunale si è tenuta una riunione congiunta delle commissioni Lavori Pubblici e Patrimonio per discutere circa l’eventualità di effettuare un sopralluogo all’interno dell’impianto per verificare lo stato dello stadio e dei lavori. Il dibattito è sorto intorno alla possibilità di vietare la partecipazione di giornalisti e cittadini alla visita, divieto che va contro il regolamento in materia di commissioni. Alla fine è stato raggiunto un accordo che consentirà l’accesso a un giornalista per testata, ma prima occorre il via libera del direttore dei lavori. 

 

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