2013
Sant’Elia, per iniziare i lavori necessario il via libera del Coni
Prosegue la corsa contro il tempo per riportare il Cagliari al Sant’Elia a partire dalla prossima gara casalinga del 21 settembre contro la Sampdoria o, al massimo, dalla settimana successiva contro l’Inter. Dopo che la settimana scorsa erano arrivati l’autorizzazione ai lavori dalla conferenza di servizi e l’ok della Giunta comunale, sembrava che l’apertura del cantiere all’interno dell’impianto fosse imminente e che i lavori, in particolare quelli relativi alla parte spettante all’amministrazione comunale, come la sistemazione della tribuna centrale, potessero partire già dall’inizio di questa settimana.
Invece, come riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, mentre gli operai del Cagliari Calcio proseguono con il montaggio delle tribune provenienti da Is Arenas, per l’avvio dei lavori è necessario attendere l’obbligatorio via libera da parte del Coni. Una questione burocratica che rischia dunque di far slittare ulteriormente l’inizio dei lavori e di vanificare la corsa contro il tempo che Comune e società hanno messo in atto attraverso una procedura d’urgenza per riportare i rossoblù nel capoluogo il prima possibile. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano regionale, nonostante l’intoppo, segnali di ottimismo giungono dal presidente regionale del Coni, Gianfranco Fara, secondo cui la documentazione dovrebbe arrivare nella giornata odierna: «Aspettiamo tutto nelle prossime ore. Siamo già pronti a firmare, non appena verrà trasmesso il progetto verrà preso in considerazione dai nostri tecnici e in poco tempo daremo il via libera».
In ogni caso saranno necessari due-tre giorni per ottenere l’ok. Dopo il via libera del Coni, infatti, il progetto dovrà tornare in Giunta. Si tratta di un passaggio formale, attraverso il quale il documento sarà riapprovato e dopodiché gli uffici potranno occuparsi dell’affidamento dei lavori. Una volta partito finalmente il cantiere, spetterà alla Commissione comunale di vigilanza effettuare i controlli di circostanza e se l’organismo darà l’ok, il sindaco potrà firmare l’autorizzazione per l’utilizzo del Sant’Elia con una capienza di cinquemila spettatori.