2013

Sant’Elia: si gioca domenica con capienza ridotta?

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E’ negli uffici dell’assessorato allo Sport, in viale San Vincenzo che si decide il futuro del Sant’Elia, dove secondo quanto riporta l’Unione Sarda la commissione ha analizzato le carte necessarie all’agibilità. Dopo una lunga giornata arriva un po’ di ottimismo: anche se non c’è l’ufficialità, c’è, forse, la possibilità di vedere l’impianto aperto per la gara contro il Catania. Possibilità che si spera, venga confermata oggi.

Quasi certoil cambio di programma: la partita infatti potrebbe slittare domenica alle 15 e non più sabato alle 18. Il Cagliari avrebbe dovuto comunicare alla Lega Calcio il cambio di campo entro ieri, ma solo in caso di notizie positive e soprattutto definitive, si potrebbe fare una strappo alla regola. Da Roma annunciano che se arriva il via libera dal Municipio, gli ispettori federali potrebbero fare un nuovo sopralluogo per verificare le condizioni del cantiere. Sarebbe Carlo Longhi, l’ex arbitro, questa volta senza il prefetto Serra, a dare conferma del ritorno a casa dei rossoblù. La visita si potrebbe svolgere insieme alla commissione che ieri è rimasta negli uffici dell’assessorato ad esaminare le carte.

La riunione è durata più di 10 ore, la commissione ha esaminato i documenti depositati dal comune che si sommano alle oltre 900 pagine del Cagliari dello scorso giovedì, dopo poche era arrivata la richiesta di “integrazioni”. Non sono mancate delle idee discordanti: una parte avrebbe voluto concedere l’agibilità per i 5.000 spettatori, l’altra preferiva rinviare e aspettare la conclusione dei lavori e il parere della commissione provinciale sulla capienza di 16mila posti.

Fuori dagli uffici di viale San Vincenzo si sono radunati alcuni tifosi, che non hanno creato nessun problema di ordine pubblico. In tarda serata si è presa in considerazione l’ipotesi della riapertura dello stadio, non più per sabato ma per domenica.

I commissari con il sindaco e l’assessore allo Sport non si sono spostati da viale San Vincenzo. Inizialmente era stato preso in considerazione un sopralluogo, ma i piani sono stati rivisti. Alle 15 allo stadio si sono dati appuntamento decine di tifosi, gli stessi che ieri hanno visto lo stadio illuminato. L’obiettivo era quello di simulare un appuntamento in notturna come quello previsto col Catania.

I controlli, svolti da alcuni tecnici, sono però saltati. Sotto osservazione, l’illuminazione delle vie di fuga: è forse dopo questa verifica che ha preso piede l’ipotesi della partita spostata nel primo pomeriggio di domenica.

La commissione comunale si è già riunita tre volte senza mai chiarire cosa manca allo stadio. Nel primo incontro del 23 settembre si chiedevano “alcuni approfondimenti formali e sostanziali”; nel secondo di giovedì scorso – quasi nove ore di riunione – è emerso che servivano “integrazioni documentali”. Anche la commissione provinciale ha fatto la stessa identica richiesta venerdì scorso, quando era stata chiamata per decidere l’apertura del Sant’Elia per 16mila spettatori.

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