2013
SantElia, si torna a casa: situazione e scenari futuri
C’è l’accordo tra il Cagliari ed il Comune su tutto, dunque il Sant’Elia, stadio di proprietà dell’amministrazione comunale, sarà concesso al club, ma è ancora presto per tirare un sospiro di sollievo o festeggiare. E’ innegabile che siano stati fatti molti passi in avanti, tanto che si potrebbe utilizzare l’impianto già da fine settembre ed ospitare 16 mila spettatori, come riportato dal Corriere dello Sport. Intanto i tecnici stanno completando il progetto che sarà valutato dalla Commissione Provinciale di vigilanza: sono stati messi nero su bianco punti come la validità temporale (un anno, prorogabile) e il costo (120mila euro di canone all’anno che il Cagliari corrisponderà salvo scalare fino al 75% dell’importo a fronte di lavori eseguiti in proprio e anche questi già inquadrati).
In queste ore il testo è al vaglio della commissione sport del Comune e a disposizione dei consiglieri, che domani dovranno esprimere il proprio voto. Poi arriverà la firma e, dunque, le chiavi dell’impianto saranno consegnato al Cagliari. Da quel momento l’amministrazione comunale si dovrà occupare di tutto l’aspetto relativo alla progettazione e al rilascio delle autorizzazioni, incluso il delicato passaggio in Commissione Provinciale di Vigilanza, mente il club rossoblù sistemerà le tre gradinate recuperate da Is Arenas e si occuperà anche di altri lavori essenziali.
L’obiettivo è di far trovare tutto “apparecchiato” per la quarta giornata di campionato, in programma il 22 settembre contro la Sampdoria, ma non è da escludere che il via libera arrivi per il 25 settembre, quando è previsto il turno infrasettimanale casalingo contro l’Inter. Il patto, per quanto studiato in una fase di emergenza, si rivelerà propedeutico per un discorso futuro e definitivo.