2013

Sant’Elia, stamattina il sì: «Siamo sulla buona strada»

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Il Sant’Elia è pronto per accogliere cinquemila spettatori ed, infatti, sono già stati allestiti i tabelloni pubblicitari a bordo campo. Manca l’ufficialità, attesa entro le 13, quando sarà firmato il verbale dalla Commissione di vigilanza sull’agibilità dello stadio. In nottata è filtrata la notizia che la sfida contro il Catania si giocherà domenica alle 15 di nuovo a Cagliari.

Fino a tarda sera, però, non si riusciva a venire a capo della situazione: sembrava farsi strada l’ipotesi di posticipare il match a domenica pomeriggio, in modo da evitare gli inconvenienti che la luce artificiale avrebbe potuto causare sabato alle 18. L’analisi delle carte è stata lunga, tanto che il sopralluogo è cominciato alle 21 alla presenza del sindaco Massimo Zedda, dell’assessore allo sport Enrica Puggioni e dei tecnici, che hanno cercato riscontri tra la documentazione e lo stato del cantiere prima di pronunciarsi.

Mentre cresceva l’attesa per la notizia sull’esito dei lavori, il clima nello spogliatoio si faceva sempre più teso, ma fino a tarda sera non è trapelato nulla ed è allora che è cominciato a circolare un documento siglato da giocatori, tecnici e dipendenti del Cagliari, che, dopo aver incassato la solidarietà di Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Calciatori, hanno iniziato a preparare strategie di guerra, perché non hanno alcuna intenzione di giocare in uno stadio diverso dal Sant’Elia e ormai esasperati dalle continue trasferte.

«Siamo sulla buona strada. Oggi faremo l’ultimo sopralluogo e poi manderemo la comunicazione alla Lega Calcio», ha dichiarato l’assessore allo Sport, Enrica Puggioni, all’uscita dal Sant’Elia dopo le 23.  Anche il vicepresidente del Cagliari, Giovanni Pinna, è sicuro: «Ottimisti che si gioca qui domenica alle 15».

La commissione dopo aver lavorato fino all’una di notta ha riposato qualche ora è poi è tornata nuovamente a lavoro: sono stati spulciati i documenti, da cui è emersa qualche criticità, cioè gli accessi e le uscite di sicurezza dello stadio. Inoltre, l’inviato della Lega, l’ex arbitro Carlo Longhi, ha espresso perplessità su alcuni aspetti, fornendo consigli per superarle. Il nulla osta non è stato rilasciato, ma lo slittamento non va interpretato come un segnale negativo.

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