2015
Saras Football Academy, Asseminello aperta a 400 giovani calciatori (FOTO)
Quest’oggi ad Asseminello è stata una giornata di grande fermento, per una volta slegato dai destini sportivi della prima squadra. In occasione del torneo “Saras Football Academy“, infatti, il centro sportivo rossoblù è stato invaso da centinaia di giovani calciatori per una serie di partite all’insegna dei valori dello sport. Le 33 gare giocate oggi fra le decine di società collegate alla Football Academy porteranno alla fase delle finali che si giocheranno al Sant’Elia il 23 maggio. I campi di gioco e la club house sono stati popolati per tutta la giornata da un pacifico esercito di giovani appassionati.
Il consigliere d’amministrazione del Cagliari Calcio Alessandro Marino ha raccontato lo spirito col quale l’Academy sta intessendo rapporti in tutta l’isola: «Il progetto di aprirsi al territorio è molto importante per questa società, è una cosa di cui io e Tommaso Giulini parlavamo ancora prima che fosse perfezionato l’acquisto del club. Dopo la presentazione dell’otto dicembre, grazie anche alla partecipazione di Sarlux, abbiamo avviato le iniziative e la risposta è stata davvero incoraggiante sia da parte delle varie società, che delle famiglie e delle istituzioni. L’idea è quella di formare i formatori e dare ai giovani talenti sardi la possibilità di provare a muovere i primi passi nella squadra che rappresenta una regione intera. Come impostazione può essere utile pensare, nel medio periodo, ad una rete in stile Athletic Bilbao. Girando la Sardegna abbiamo trovato piccole società affiliate con club continentali: noi riteniamo che invece sia auspicabile un rapporto diretto con il Cagliari. L’Academy, così come la scuola di tifo, il Summer Camp e tante altre iniziative anche della Fondazione Giulini, vuole essere un motore di promozione dei valori sportivi e di crescita culturale».
Da quest’ultimo punto muove anche Sarlux, società controllata di Saras, rappresentata oggi dal suo presidente Francesco Marini: «Lo sport può senza dubbio essere uno strumento di crescita culturale, soprattutto se si parte dalla formazione dei giovani. Saras è in Sardegna da 50 anni, e per festeggiare gli anniversari si fanno belle cose: c’era stata la proposta di legarsi alla prima squadra, ma quella di una sponsorizzazione secca non era una strada che ci interessava. Siamo molto più contenti di costruire un certo sviluppo tramite iniziative come quella della Academy, perché la volontà è quella di fare qualcosa in più per la Sardegna».