2014

Scudetto Story: Inter-Cagliari, la vendetta dell’ex Boninsegna

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Il Cagliari che si presenterà domenica a San Siro avrà tutt’altre ambizioni rispetto alla squadra del 1970, che allora puntava al massimo e non ad una salvezza che quest’anno sta rischiando di farsi più complicata del previsto. Gli uomini di Scopigno, invece, si presentarono a Milano primi in classifica, con 3 punti di vantaggio sulla Juventus seconda, ma di fronte si trovò un Inter dal dente avvelenato. Alla 21a giornata, non bastarono i miracoli di Albertosi per strappare un pareggio a nerazzurri e mantenere un solido vantaggio sui bianconeri. La squadra allenata da Heriberto Herrera, infatti, infligge ai rossoblù il secondo e ultimo K.O. in campionato, grazie al grande ex Roberto Boninsegna, passato ai nerazzurri nell’estate precedente. Bonimba – così era stato ribattezzato dal grande Gianni Brera – era considerato un compagno di reparto poco adatto per Gigi Riva, entrambi mancini ed egoisti, come gli attaccanti veri, per giocare insieme. L’anno prima, la coppia d’oro fece fatica a trovare le proprie geometrie, impedendo ai rossoblù di conquistare lo scudetto ai danni della Fiorentina, così Arrica decise di fare cassa, vendere il numero 9 ed affiancare a Rombo di Tuono un centravanti più adatto come si dimostrò Sergio Gori, arrivato dall’Inter insieme a Domenghini e Poli proprio nell’operazione Boninsegna. Chissà cosa passò nella testa della punta di Mantova, quando a sei minuti dalla fine di quel match si ritrovò a calciare una punizione dal limite dell’area contro quello che l’anno prima era anche il suo Cagliari: la vendetta è un piatto che va gustato freddo e così fu. Bonimba la mette dentro, beffando i suoi ex compagni dopo una grande partita di Albertosi. In realtà quella punizione neanche c’era: dalla moviola sembra che Nenè subisca il fallo, piuttosto che commesso, ma quello era un altro calcio. La Juventus accorcia pesantemente sul Cagliari, grazie al roboante  4-0 sul Vicenza, ma non basterà per strappare il primato ai rossoblù. Gigi Riva consumò la sua vendetta a San Siro nel campionato successivo, quando infilò per 2 volte la futura Inter campione d’Italia, ma solo perché l’ala sinistra dovette saltare gran parte della stagione per infortunio. Il 25 ottobre 1970 il Cagliari, a detta dello stesso Riva, giocò la sua miglior partita della storia, travolgendo i nerazzurri per 1-3 grazie ad una doppietta. È da lì che Gianni Brera decise di soprannominarlo Rombo di Tuonosulle pagine del Guerrin Sportivo. Per quanto riguarda, invece, la rivalità con Bonimba, i due guidarono la Nazionale alla finale di Mexico ’70, andando entrambi in rete nella storica semifinale contro la Germania. Tutto sommato non erano così incompatibili.

Il tabellino di Inter-Cagliari nell’anno dello scudetto rossoblù:

21a giornata, 15 febbraio 1970

Inter-Cagliari 1-0

Inter: Vieri, Burgnich, Facchetti, Bertini, Landini (10’ Bedin), Cella, Reif, Mazzola, Boninsegna, Suarez, Corso.

A disposizione: Girardi. All. Heriberto Herrera.

Cagliari: Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Niccolai, Nenè, Domenghini, Brugnera, Gori, Greatti, Riva.

A disposizione: Reginato e Poli. All. Conti (Scopigno squalificato)

Arbitro: Sbardella di Roma.

Rete: 84’ Boninsegna.

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