2014
Sebastiani (pres. Pescara): «Mi spiace per Zeman, la Serie A è un’altra cosa»
Pescara e il Pescara significano tanto nel recente passato di Zdenek Zeman, che lì ha vissuto un’annata entusiasmante tre stagioni or sono. La sua squadra, fucina di futuri campioni come Verratti, Immobile e Insigne, stravinse il campionato di Serie B sfoggiando un calcio degno della miglior tradizione del boemo.
Oggi Zeman vive i giorni tristi del suo esonero dalla panchina del Cagliari, ed il presidente del Pescara ha voluto rivolgere un pensiero al tecnico. Daniele Sebastiani, come riporta il Corriere dello Sport, ha messo l’accento sulla differenza fra cadetteria e massima serie, ma anche sulla fame propria di giocatori ancora non affermati. Queste le sue parole: «La A è un’altra cosa e a mio avviso Zeman deve lavorare con giocatori che gettano il cuore oltre l’ostacolo. Quando invece in determinati organici ci sono atleti che hanno una loro storia è più difficile».
Il massimo dirigente pescarese ha espresso il suo dispiacere per la fine anticipata della Zemanlandia cagliaritana: «Quando non arrivano i risultati di fatto le cose diventano più complicate e il pallone diventa pesante. E a pagare per tutti, come sempre accade è l’allenatore. Gli ho fatto gli auguri, ricambiati, come anche agli altri del suo staff, ma altrettanto ho fatto anche con Pasquale Marino e altri allenatori che sono stati a Pescara nelle ultime stagioni. Mi dispiace per come sia andata a finire a Cagliari per Zeman, ma il calcio è questo».