Ex Rossoblù

Semplici: «Cagliari? La squadra di Nicola ha trovato compattezza. Vi racconto la crescita di Zappa!»

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Leonardo Semplici, ex allenatore del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sui rossoblù, Gabriele Zappa, la lotta per la salvezza e tanto altro

Leonardo Semplici ha lasciato un bel ricordo in Sardegna sia esprimendo un buon calcio che creando un bel legame con i tifosi sardi. L’ex allenatore del Cagliari, segnala oggi TMW, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla formazione rossoblù Davide Nicola, Gabriele Zappa ed altri temi. Le sue parole:

MILAN-CAGLIARI – «Non ha continuità, dovuta probabilmente anche al cambio di allenatore. Fonseca ha bisogno di tempo, non è nemmeno una situazione facile quella che stanno attraversando la società e la squadra, il gruppo non sembra così unito, malgrado la vittoria al Bernabeu sia un segnale importante. Contro il Cagliari ci si attendeva un altro risultato, la prestazione è stata sottotono, ma può rientrare in corsa per qualcosa di importante».

SQUADRA DI NICOLA – «Ha trovato compattezza, ma quando lotti per la salvezza ci saranno sempre momenti particolari e difficili. Sono convinto che con l’aiuto di un pubblico e di un tifo eccezionale i rossoblù possano sopperire a qualche carenza e arrivare all’obiettivo prefissato».

LOTTA PER LA SALVEZZA SECONDO SEMPLICI – «Chi rischia? Ce ne sono tante, la classifica è corta, è sufficiente vincere una partita e sei in zona salvezza, ne perdi una e sei in zona retrocessione. Vedremo da qui a Natale come evolverà il campionato».

GABRIELE ZAPPA – «Ha fatto un gradino alla volta, è stato molto bravo nel sapersi affermare in un campionato difficile come la Serie A, è cresciuto anno dopo anno e ha indossato anche la fascia da capitano. Questo la dice lunga sul lavoro che è riuscito a fare, contro il Milan è stato eccellente, ha voglia di dimostrare di essere all’altezza per poter aspirare a palcoscenici migliori».

RAOUL BELLANOVA – «Si intravedevano le sue qualità (nel Cagliari n.d.r.). Per come giocavamo noi, con il 3-5-2, lui era l’esterno destro che cercavamo. Nei 2-3 anni successivi è stato bravo a migliorare, meritandosi l’attenzione di squadre importanti e addirittura la convocazione in Nazionale».

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