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S.Demuru: «Nicola è tra i migliori allenatori. Gaetano? Posso dirvi che…» – ESCLUSIVA

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Sergio Demuru, giornalista sportivo firma di Tuttosport, è intervenuto ai nostri microfoni nel giorno di Cagliari-Roma

Sergio Demuru, giornalista sportivo firma di Tuttosport, è intervenuto ai microfoni di CagliariNews24 nel giorno dell’esordio stagionale in campionato con la gara tra Cagliari e Roma. Le sue dichiarazioni:

Oggi inizia una nuova stagione, il Cagliari con una nuova guida tecnica punta a ottenere una salvezza tranquilla. Come vedi il gruppo di Davide Nicola? Pensi che sia l’allenatore giusto?
«Certo il fardello che Nicola si ritrova è pesante. Non è facile subentrare ad un mostro sacro come Ranieri che in Sardegna ha fatto benissimo. Il nuovo mister ha però messo in evidenza tanta grinta e determinazione. È alla guida di un gruppo apparentemente coeso, ma i risultati potrebbero contribuire a renderlo più granitico. A mio parere Nicola è uno degli allenatori migliori per una squadra che punta al traguardo minimo della salvaguardia della categoria»

Chiave mercato: diversi acquisti e qualche cessione pesante, pensi che la squadra sia già al completo o manchi ancora qualcosa in qualche reparto? Come giudichi i nuovi acquisti?
«Una cessione dolorosa che mi ha colpito è stata quella di Nandez, per il resto movimenti per puntellare la rosa. Marin e Luperto richiesti a gran voce dal mister, che li ha avuti l’anno prima ad Empoli. Palomino sarà fondamentale per registrare il reparto arretrato, ancora la rosa non è al completo, a mio modo di vedere manca un attaccante (meglio se di peso) ed un’alternativa ad Augello in fascia sinistra, considerato che Azzi mister Nicola lo vede più a destra»

Gaetano è la telenovela del mercato estivo rossoblù. Credi che alla fine il nuovo matrimonio si possa fare?
«Per Gaetano credo che alla fine conterà la volontà del giocatore, al momento Conte
lo tiene in disparte e, a prescindere da questa ragione, c’è poi da superare lo scoglio
De Laurentiis, che mi pare assai impervio»

Subito la Roma, una grande del campionato, sulla strada del Cagliari. Come vedi l’esordio alla Unipol Domus? Come dovrebbero affrontarla i rossoblù?
«Prima o poi bisogna affrontarle tutte come dicono sempre gli allenatori, però la Roma è insidiosa. Sarebbe stato meglio giocare con i giallorossi quando lievitava la condizione; resta tuttavia una gara da giocare, anche perché neppure la Roma è in uno “status” positivo, considerate le lotte intestine, prima fra tutte il destino di Dybala»

Non solo Cagliari ma al via tutta la Serie A. Chi vedi come candidata al titolo finale? Ci possono essere delle sorprese?
«Non credo ad una conferma dell’Inter, perlomeno, la vedo improbabile. Per quello che ho potuto vedere ai nastri di partenza le migliori sembrano Milan e Napoli, poi Inter e Juventus. La scudettata uscirà da questo poker»

Capitolo Nazionale dopo il flop europeo. Si è parlato tanto in questi mesi e si sono fatte diverse ipotesi. Giusto proseguire con Spalletti? Da cosa si dovrebbe partire per rifondare una Nazionale apparsa senza spirito ad Euro2024?
«Spalletti io lo vedo più come un tecnico che deve lavorare a contatto con la squadra tutti i giorni, meno come selezionatore. In quel ruolo vedrei bene proprio Ranieri, però gli è stata confermata la fiducia e adesso Spalletti va supportato per portare avanti un progetto di ringiovanimento dopo il flop dell’ultimo europeo»

SI RINGRAZIA SERGIO DEMURU PER LA DISPONIBILITA’ E GENTILEZZA MOSTRATA NEL CORSO DI QUESTA INTERVISTA

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