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Serie B, l’appello della Lega per il futuro del calcio

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Il presidente della Lega ha fatto emanare un comunicato stampa che tende a sottolineare le criticità delle misure che si vuole prendere

Mauro Balata, presidente della Lega serie B, ha pubblicato tramite il sito ufficiale della Lega un comunicato stampa per esortare il Governo a ripensare completamente le misure economiche proposte. Questo il comunicato:

Un provvedimento che va a minare il futuro delle categorie professionistiche inferiori
del calcio e in particolare quei soggetti che formano e valorizzano i giovani, fornendo
un contributo decisivo al movimento. È un grido d’allarme quello che la Lega Serie B
manda alla Figc affinché sia portavoce presso il Governo per intervenire in merito alla
possibilità, prevista dal decreto legislativo 36/2021, che la cosiddetta “mutualità”, cioè
il contributo che la Serie A è tenuta a versare alle altre leghe e alla stessa Figc, esca
dal calcio a favore di altre federazioni.
Oggi i proventi della commercializzazione dei diritti audiovisivi della Serie A alimentano
lo sviluppo dei settori giovanili delle società, la formazione e l’utilizzo di atleti convocabili
per le squadre nazionali giovanili italiane maschili e femminili ma anche gli investimenti
per gli impianti sportivi. Sottrarle a queste finalità significa, pertanto, compromettere il
futuro di questo sport, un decreto che finisce con il penalizzare quelle leghe, come la B,
che fa della crescita dei giovani la propria mission sportiva. Ridurre ulteriormente
questi fondi, che scontano già marcate differenze con le altre realtà di seconda categoria
europea, significherebbe affossare definitivamente chi con risultati apprezzabili si sforza
di alimentare il sistema calcio Italia.
Il rischio di default, poi, è ancora più alto in un momento in cui le proprietà soffrono per
la crisi economica e gli elevati costi dell’energia ai quali non sono state date risposte
decisive nemmeno con il recente decreto aiuti.
La LNPB – conclude la nota – ha sin da subito manifestato la necessità di un intervento
in sede legislativa per scongiurare il grave danno che questa norma porterebbe. Ora
alla Federazione chiede di fare la sua doverosa parte con un intervento deciso e
risolutivo

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